La cucina antica siciliana dei nostri nonni rappresenta un tesoro culinario ricco di tradizioni, sapori e ingredienti unici. La Sicilia, grazie alla sua posizione geografica nel cuore del Mediterraneo, ha subito l’influenza di diverse culture nel corso dei secoli, contribuendo a creare una cucina unica, povera e gustosa.
Le ricette tramandate dai nostri nonni riflettono un connubio di sapori e aromi provenienti da varie culture, tra cui quella greca, araba, normanna e spagnola. I nostri nonni si basavano sull’uso di ingredienti semplici e genuini, spesso coltivati in casa o provenienti direttamente dal mercato locale. La cucina antica siciliana metteva in risalto la freschezza e la qualità degli ingredienti, esaltando i sapori naturali e preservando le tradizioni culinarie tramandate di generazione in generazione.
Cosa c’è da sapere sui tenerumi: si tratta di foglie giovani e tenere della pianta di zucchina, che vengono raccolte prima che la zucchina raggiunga la maturità completa. Queste foglie sono caratterizzate da un sapore delicato e gustoso. I tenerumi sono molto apprezzati per il loro contributo nella preparazione di una delle pietanze più famose della cucina siciliana, la minestra di tenerumi. Questa zuppa è preparata con tenerumi freschi, pomodori, aglio, olio d’oliva. Inoltre, i tenerumi sono un esempio della cucina povera, in cui gli ingredienti semplici e locali vengono utilizzati per creare piatti gustosi e sostanziosi. La tradizione culinaria siciliana ha saputo valorizzare questi ingredienti umili, trasformandoli in piatti che rappresentano l’autenticità e la ricchezza del territorio. Dobbiamo precisare, altresì, che non tutte le foglie della zucchina possono essere chiamate “tenerumi”. Il termine “tenerumi” si riferisce specificamente alle foglie delle zucchine lunghe o zucchine serpente, appartenenti alla specie Lagenaria Longissima.
Quando trovare i tenerumi: la stagione dei tenerumi si estende generalmente da maggio a settembre. La Sicilia gode di un clima mediterraneo con estati calde e soleggiate, che favoriscono la crescita e lo sviluppo dei tenerumi.
Nel mese di maggio, i tenerumi iniziano a essere disponibili sui mercati siciliani. Durante i mesi estivi, da giugno ad agosto, si raggiunge il picco della produzione, con una vasta disponibilità. Settembre rappresenta il periodo finale della stagione, e la produzione potrebbe iniziare a diminuire.
Benefici: i tenerumi sono apprezzati non solo per il loro gusto, ma, anche, per le loro proprietà nutritive. Sono ricchi di vitamine, minerali e antiossidanti, che li rendono un alimento salutare e benefico per l’organismo. È un piatto ricco di sapori mediterranei e molto nutriente.
Grado di difficoltà: facile Ingredienti per 4 persone:
Costo: basso 5 mazzi di tenerumi
Tempo di preparazione: circa 40’ 200 g di spaghetti tagliati
Tempo di cottura: circa 50’ 4 grossi pomodori maturi
2 spicchi d’aglio
Olio extravergine d’oliva
Sale q.b.
Preparazione:
Iniziamo lavando accuratamente i tenerumi per rimuovere eventuali impurità.
Rimuoviamo le parti più dure del gambo, se presenti, e tagliamo le foglie in pezzi di dimensioni medie.
Portiamo a ebollizione abbondante acqua salata, uniamo i tenerumi e li portiamo a cottura.
In una pentola capiente, scaldiamo un po’ di olio d’oliva extravergine a fuoco medio.
Aggiungiamo l’aglio, che possiamo eliminare a fine cottura, e soffriggiamo fino a quando diventa dorato e profumato.
Uniamo i pomodori tagliati a cubetti nella pentola con l’aglio e lasciamo cuocere per alcuni minuti, fino a quando i pomodori si ammorbidiscono e rilasciano il loro succo.
Aggiungiamo del sale e facciamo cuocere per altri 15’.
A metà cottura dei tenerumi, buttiamo gli spaghetti spezzati.
Appena gli spaghetti sono, quasi, pronti, riduciamo l’acqua in abbondanza e aggiungiamo il soffritto facendo proseguire la cottura a fuoco moderato.
Infine, lasciamo riposare la minestra per qualche minuto, prima di servire.
Buon appetito