1 e 2 Novembre festa per il palato con i dolci siciliani e la ricetta delle Rame di Napoli, facili da preparare e buoni da gustare

I dolci catanesi “Rame di Napoli” sono una prelibatezza che incanta i palati e affascina gli amanti della pasticceria siciliana. Questi deliziosi biscotti al cacao, ricoperti da uno strato generoso di glassa al cioccolato, rappresentano un capolavoro culinario che incarna la ricca tradizione dolciaria della città di Catania.

Cosa c’è da sapere

Le “Rame di Napoli“, un dolce tipico di Catania, un biscotto noto per la sua morbidezza, il profumo avvolgente e un tocco di spezie, è solitamente rivestito con cioccolato fondente e una generosa spolverata di mandorle, noci o pistacchio di Bronte tritato.

La storia delle Rame di Napoli risale a oltre 200 anni fa. L’origine del loro nome rimane oggetto di dibattito. Alcuni credono che possa essere collegato al cognome del primo pasticcere che li ha creati, mentre altri suggeriscono che il nome “Rame” possa essere una reminiscenza del periodo borbonico, in particolare dopo l’unificazione del regno di Napoli con quello di Sicilia. In quel periodo, la moneta di rame veniva coniata al posto di quelle più preziose in argento e oro.

Oggi, le pasticcerie di Catania si cimentano in variazioni creative dei classici “Rame di Napoli.” Alcune versioni includono l’uso di pistacchi, crema bianca, o addirittura un cuore di marmellata, ciascuna con il proprio profilo di sapore unico.

Il dolce originale, veniva realizzato utilizzando gli scarti e gli avanzi di altri dolci, un po’ come la moneta di rame veniva coniata da metalli meno pregiati per renderla accessibile a tutti. L’antica e originale ricetta riportava l’incisione di una sottile “S” “Esse” di glassa bianca a indicare il simbolo dei soldi, che rappresentava la vera motivazione della nascita del biscotto. Nel corso degli anni, gli ingredienti delle Rame di Napoli hanno subito alcune modifiche, ma sono rimasti semplici e genuini, mantenendo la tradizione dei dolci poveri.

Utilizzo dell’ammoniaca nella ricetta

L’ammoniaca utilizzata in pasticceria è in realtà bicarbonato di ammonio ottenuto dal solfato di ammonio. Questo composto funge da agente lievitante ed è una valida alternativa al lievito in polvere, particolarmente adatto per la preparazione di crostate e biscotti. L’uso di ammoniaca conferisce loro una consistenza leggera e unica.

Tuttavia, è importante notare che l’ammoniaca ha un odore forte, che diventa evidente durante la cottura del dolce. Quando aprite il forno per controllare la cottura, potreste percepire un forte odore di ammoniaca. È importante sapere che non c’è alcun rischio per la vostra salute, poiché si tratta di ammoniaca alimentare, diversa da quella utilizzata come detergente. Se l’odore vi infastidisce, potete semplicemente aprire una finestra mentre cuocete i biscotti.

Inoltre, è fondamentale evitare di assaggiare i biscotti quando sono ancora caldi, poiché potrebbero avere tracce residue di ammoniaca che sono percepibili al gusto. Non preoccupatevi, una volta che i biscotti si saranno raffreddati completamente, l’odore sparirà completamente, garantendo un piacevole sapore al vostro dolce.

Grado di difficoltà: facile  Costo: basso Tempo di preparazione: 40′ Tempo di cottura: 30′

Ingredienti

500 g di farina – 75 g di cacao amaro – 200 g di zucchero – 50 g di miele – 1 buccia di arancia grattugiata

Un cucchiaino di chiodi di garofano macinati – 20 g di ammoniaca per dolci – 75 g di burro ammorbidito

300 ml di latte – 3 cucchiaini di cannella in polvere – 300 g di cioccolato fondente – granella di nocciole o pistacchi

Preparazione

Iniziate lavando accuratamente l’arancia, asciugatela completamente, e grattugiate la scorza.

Fate sciogliere 50 grammi di burro (o margarina) in un pentolino a fuoco molto basso.

In una ciotola capiente, mettete lo zucchero, il cacao, la scorza grattugiata dell’arancia, il miele, l’ammoniaca alimentare (consigliata o il lievito) per dolci, la cannella, i chiodi di garofano tritati e il burro fuso. Mescolate accuratamente il composto con un cucchiaio.

Aggiungete la farina setacciata e il latte in piccole quantità, alternandoli, finché otterrete una consistenza omogenea.

Rivestite una teglia con carta da forno.

Utilizzando un cucchiaio, prelevate l’impasto e posizionatelo sulla carta da forno, mantenendo una distanza tra le cucchiaiate poiché i dolcetti aumenteranno di volume durante la cottura.

Mettete nel forno preriscaldato a 180° C per circa quindici minuti.

Successivamente, togliete dal forno e lasciate raffreddare completamente i dolcetti “Rame” su una griglia.

Preparazione della glassa

Tritate il cioccolato e fatelo sciogliere insieme al resto del burro.

Quindi, ricoprite le Rame con il cioccolato fuso e spolveratele con granella.

Lasciate riposare finché la glassa di cioccolato non si sarà solidificata, poneteli in un vassoio e servite.

Modalità di conservazione

Per conservare le Rame di Napoli, mettetele in un contenitore ermetico e potrete gustarle per un periodo massimo di quattro o cinque giorni.

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