Catania – l’avversario (versione playoff): Juve Stabia con tutto da perdere, teme gli etnei?

La formazione campana è la chiara favorita della sfida contro i rossoazzurri. Potrà contare su uno stato di forma migliore e sulla spinta del proprio stadio. Ma…che si stia insinuando un briciolo di timore?

Juve Stabia

Ci siamo, manca sempre meno alla sfida playoff tra Juve Stabia e Catania. Match che, sulla carta, ha una chiarissima favorita, sia per lo stato di forma che per i vantaggi derivati dalla formula di questi spareggi. I campani, che hanno concluso la stagione regolare al quarto posto, possono, infatti, contare sia sulla spinta del proprio pubblico, sia sul poter conquistare due risultati su tre: anche con un pareggio, il passaggio del turno sarebbe cosa fatta. Mai, però, dare troppo per scontata una partita del genere. I playoff sono, nel vero senso della parola, un “nuovo” campionato. Ogni valore manifestatosi fino alla scorsa settimana non ha più diritto di cittadinanza. Per carità, come detto, i vantaggi della Juve Stabia sono oggettivi, ma guai, per le “vespe“, sottovalutare i rossoazzurri che, nonostante un piazzamento largamente al di sotto delle aspettative, possono ricoprire la veste di mina vagante. D’altronde, il tasso tecnico e l’esperienza del gruppo sono tutti fattori lì da ammirare per la truppa di Pulvirenti.

La stagione della Juve Stabia ha avuto un picco eccezionale a cavallo tra ottobre e novembre e si è mantenuta su ottimi livelli sino alla pausa di inizio anno. I gialloblù, in un primo momento, sono sembrati capaci, addirittura, di competere con Foggia, Lecce e Matera per la conquista della promozione diretta, hanno occupato il primo posto per diverse settimane. Prima che l’inizio del nuovo anno portasse in dote un rallentamento evidente e preoccupante. Una sola vittoria nelle prime otto partite del 2017, rendimento che, oltre a far perdere terreno dalla testa della classifica, ha costretto la dirigenza ad esonerare mister Gaetano Fontana e ad affidarsi a Guido Carboni. Quattro vittorie, tre pareggi e due sconfitte il bottino raggranellato dal nuovo tecnico, numeri che non fanno girare la testa, ma utili per consolidare la quarta piazza e per ottenere la certezza di giocare i playoff con il fattore campo a favore.

Il rendimento casalingo della Juve Stabia è stato, per tutto il corso del campionato, impressionante. Undici vittorie, cinque pareggi e sole tre sconfitte, patite per mano di Lecce (2-3), Paganese (0-1) e Matera (1-2). Ben sessantacinque le reti messe a segno, attacco atomico, che trova con facilità la via della porta. Dal punto di vista difensivo, i gol al passivo sono quarantatre, di cui diciotto tra le proprie mura: insomma, non proprio una difesa impenetrabile, nel vero senso della parola. Certo, le statistiche casalinghe minano ancor di più l’umore di tutto l’ambiente rossoazzurro. Vincere sul campo di una squadra che di fronte ai propri tifosi ha mantenuto una media punti di 2.0 a partita risulta, a primo acchito, impronosticabile. Ma il calcio è fatto anche di sorprese, il Catania in questa stagione ne ha regalate pochissime, forse è giunto il momento di cominciare a far qualcosa di inaspettato, in senso positivo.

Il 4-3-3 resta il sistema di gioco prediletto dai campani. La vera forza è il rendimento del centrocampo. Il terzetto titolare è quasi sempre formato da Izzillo, Salvi e Lisi. Il primo è la classica mezzala con il vizio del gol, che spesso e volentieri calcia verso la porta con successo. Pronto a subentrare dalla panchina c’è un altro elemento con le medesime caratteristiche cioè Alessandro Mastalli, anch’egli protagonista di una stagione più che positiva, statisticamente parlando. In avanti, l’arrivo a gennaio di Aniello Cutolo ha aumentato un reparto già forte di suo. Kanoute, Paponi, Rosafio e Marotta sono tutti elementi che, per la Lega Pro, rappresentano il classico identikit del top player. Ma il bomber della Juve Stabia è Francesco Ripa, autore di quindici reti in ventisette partite e pericolo pubblico numero uno, qualora giocasse.

Insomma, la presentazione delle due squadre non fa aumentare l’ottimismo in casa Catania. Lo si è detto a più riprese nel corso della settimana: serve l’impresa, urge vincere in trasferta se si vuole far strada nei playoff. Il momento è giunto, che siano gli etnei capaci di ribaltare ogni pronostico? Chissà, ciò che è certo è che, paradossalmente, in casa Juve Stabia un briciolo di timore pare si stia insinuando. Il Catania fa paura? Il campo risponderà ad un quesito tanto importante, quanto inaspettato.

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