Catania verso i playoff, Zeoli: “Clima in trasferta? Si devono preoccupare più gli avversari”

Le parole di mister Zeoli in attesa del sorteggio e dell’esordio ai playoff del 14 maggio.

Prima l’exploit in Coppa Italia, poi la sofferenza fino all’ultima giornata, infine la vittoria salvezza contro il Benevento che ha consegnato i playoff. Gli ultimi mesi del Catania possono essere riassunti in queste poche righe. 

Mister Zeoli e giocatori attendono i verdetti del secondo turno playoff e i sorteggi che decreteranno l’avversaria del 14 maggio. Il tutto in un ambiente speranzoso e che ha mostrato per l’ennesima volta tutta la vicinanza e l’entusiasmo nei confronti della squadra, nonostante una stagione a dir poco complicata, con più di duemila tifosi presenti all’allenamento a porte aperte.

Ecco le parole di mister Zeoli in conferenza stampa.

Gli infortunati

Sturaro ha questo piccolo affaticamento, speriamo di recuperarlo nel ritorno. Ndoj e Telloproseguono a mettere benzina nelle gambe. Bethers e Silvestri sono aggregati al gruppo, abbiamo pensato di mettere Tommaso nella lista, vorrebbe fare parte a tutti i costi della squadra, ma è una valutazione da fare in seguito. Su Peralta sapete già la situazione”.

La preparazione

Ci siamo visti le potenziali avversarie. Alcune le conoscevamo dato che già le abbiamo affrontate. Per quanto riguarda le U-23 sono avvantaggiato dato che le ho affrontate nella mia esperienza in primavera con il Torino, hanno tanti giovani nazionali. Faremo una full immersion con lo staff e il match analyst. Sono cose importanti ma non determinanti nel contesto playoff”.

Stiamo a Fiuggi insieme, guardiamo gli avversari insieme. È una scelta che condivido come quella di ieri di avere dato la possibilità ai tifosi di seguirci e sostenerci. È una scelta della società che ringrazio, così come i tifosi, ci ha fatto bene alla testa. Valgono più queste situazioni a volte, rispetto alla tattica”.

Vedevo i ragazzi lontani dalla piazza, ma ieri è stata una giornata che ogni allenatore vorrebbe avere. A volte bastano 2mila persone per fare capire ancora di più tante cose”.

Preoccupati per l’ambiente? Si devono preoccupare più gli avversari, l’ambiente del ‘Massimino’ è conosciuto in tutta Italia. Sento dire che siamo tra i favoriti, ma due settimane fa non eravamo in questa situazione. Abbiamo la prima partita fuori casa e dobbiamo dare delle risposte”.

Stiamo provando tante soluzioni, anche con giocatori messi in ruoli che possono sembrare nuovi ma che sanno già ricoprire”.

Sulla presenza del Var ai playoff: “sull’aspetto disciplinare sono arrabbiato con Marsura, dato che poteva essere un’alternativa valida. Il Var può cambiare tutto, basta guardare l’espulsione del giocatore del Padova in finale. A volte si va in ritiro anche per curare maggiormente l’aspetto psicologico”.

La squadra

La consapevolezza di potercela fare, l’umiltà di  chi sa che il raggiungimento dei playoff era l’obiettivo minimo di una stagione partita con ben altre premesse.

Squadra da affrontare? Non posso scegliere, ma ne escluderei una a prescindere. Ci prenderemo quello che ci darà il sorteggio, dato che se vuoi andare avanti devi affrontare squadre che hanno le tue stesse ambizioni. Il nostro punto di forza è l’equilibrio, vedo i ragazzi più spensierati, poi tocca sistemare i dettagli”.

Sulla situazione a centrocampo, chi impiegare? “A centrocampo sono concentrati tanti dei miei pensieri e dei pensieri dello staff. Dobbiamo cercare un equilibrio, in base alla partita in un certo ruolo può giocare Kontek o Tello. Non abbiamo doppioni, dunque cercheremo di trovare equilibrio. Tutti daranno il loro contributo, ma chi sta meglio fisicamente gioca. Ogni allenatore si augura di trovare l’uomo playoff”.

Passi in avanti? “Ne abbiamo fatti, soprattutto a livello fisico. Non mi soffermerei troppo sul modulo, perché se il quinto lo fa per esempio Marsura il 3-5-2 diventa atipico. Mi concentro più sul creare delle coppie per mantenere l’equilibrio. Esterni? Sulla sinistra potremmo schierare anche Castellini. Dobbiamo trovare anche chi è disposto a fare il lavoro sporco in un modulo con due esterni e due punte”.


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