Si è spenta Ida Carrara: Stella del Teatro Catanese e Internazionale

 Catania: all’età di 85 anni ci lascia Ida Carrara, vedova di Turi Ferro, attrice poliedrica di cinema e teatro, che ha fatto conoscere la nostra più alta sicilianità nei teatri di tutto il mondo. 

 Lutto nel mondo del teatro. Un teatro, quello catanese in particolar modo, che piangerà a lungo per la perdita di una delle sue più grandi stelle: l’attrice Ida Carrara. Una delle interpreti di maggior rilievo della scuola catanese, attrice poliedrica di teatro e cinema,moglie dell’amatissimo attore e regista Turi Ferro – sposato nel 1951 e scomparso nel 2001 – nonché madre di Guglielmo e Francesca, anche loro impegnati nel teatro.

Si è spenta a Catania all’età di 85 anni, lasciando un vuoto inestimabile a parenti, colleghi, amici ed a tutti coloro hanno potuto apprezzare la sua arte. Un’arte non costruita, ma spontanea. Perché, in fondo, sulla scena Ida è sempre stata un po’ se stessa. Di lei quello che sempre ha più incantato è stato lo sguardo, profondo e intenso come quello di una giovane donna greca, ma scuro e luminoso al tempo stesso, quello di una donna che per cinquant’anni ha trasportato sul palcoscenico e nella vita impeti e tempeste emotive di grande attrice.

Un amore viscerale, il suo, per quella che è stata ‘la sua seconda casa’, trasmesso ai figli Guglielmo e Francesca Ferro, che hanno deciso di calcare le orme dei genitori, ma anche alla figlia Enza, seppur non si occupi di teatro.Le sue interpretazioni, molte delle quali accanto al marito Turi, rimangono pietre miliari del teatro italiano, come ‘Berretto a Sonagli’, ‘Liolà’ e I Malavoglia, nella indimenticabile interpretazione di Maruzza, diretta da Lamberto Puggelli.Lei adorava ricordare soprattutto alcune suoi personaggi, come l’interpretazione di “Vita dei campi”, un collage di opere verghiane e “Come prima, meglio di prima” di Pirandello. Una delle ultime apparizioni in palcoscenico, qualche anno fa, in ‘Sicilian Tragedi, trasposizione teatrale curata proprio dal figlio regista Guglielmo, della blackcommedy di Ottavio Cappellani, in cui, come sempre, Ida riuscì da sola a catalizzare su di sé l’attenzione di ogni spettatore.

In quel cast, presente anche Gino Astorina, che ricorda così la figura dell’attrice scomparsa: ‘Se ne va un pezzo importante della nostra tradizione. Ida ipnotizzava tutto e tutti’.È stata protagonista di innumerevoli stagioni di successo al Teatro Stabile di CataniaLa sua straordinaria carriera l’ha portata in giro per il mondo a tenere sempre altissima la bandiera della Cultura italiana, con le eccelse interpretazioni pirandelliane, che hanno solcato i palcoscenici di mezzo mondo, entrando nella storia del Teatro più colto.

Ci piace ricordare il suo tratto di mamma, di donna devotissima al marito ed ai figli, di persona tanto intensa quanto dolce, di una modestia straordinaria per una donna cresciuta in una grande famiglia di attori, i Carrara, per poi sposare quel gigante che fu Turi Ferro e con il quale costituì coppia inossidabile sulla scena e nella vita. Una signora di rara eleganza d’animo, mai turbata da successo e popolarità. Si è spenta una grande stella, che continuerà a brillare nel cuore di chi la conobbe e poté apprezzarne temperamento, carattere e virtù, sia umane che artistiche.

Enzo Stroscio, Direttore Editoriale di Globus Magazine e fondatore del Lions Club Catania Faro Biscari, così la ricorda: “Ida è stata la madrina del Club che ho fondato con tantissimi soci entusiasti. Lei, dieci anni fa, tagliò con gioia il nastro del gonfalone augurando tante fortune al sodalizio. E’ …e rimarrà sempre …nei nostri cuori, anche quando ci emozionò nel 2007, quando ricevette dalle mani del presidente pro-tempore il Lions Day Award – Premio Faro Biscari. Siamo tutti vicini alla famiglia, a Guglielmo, a Francesca, con cui divido tante esperienze in giro per i teatri …R.I.P. cara Ida…“.

 

 

 

 

 

 

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