In scena a Roma “Siamo tutti matti” di Veronica Meddi

Siamo tutti matti di Veronica Meddi, regia Veronica Meddi ed Emanuele Chialastri con il doppio cast dei ragazzi del Meddi’s Theatre. Offerta libera, il ricavato andrà in beneficenza.

ATTO I

Emma Esposti, Sofia Della Torre, Adele Romano, Anna Marcon, Elisa Esposito, Elisa Celli, Maria Ines Maglio, Antonio Ndoci, Alessandro Pulia, Diego Panetta, Cristian Podgurschii, Maria Laura Dreussi, Marco Vella, Alessandro Blaiotta.

ATTO II

Valerio Galassi, Lorenzo Ivan Massa, Eleonora Lattanzi, Giorgia Nascenzi, Aurora Trombetta, Matteo Dionisi, Emanuele Chialastri, Alessio Zampilloni, Francesco De Pietro.

A detta dell’ideatrice Veronica Meddi Quando i ragazzi mi hanno proposto di trattare la tematica delle malattie mentali ho pensato che, dopo un secondo di perplessità dovuta alla loro richiesta, fosse giusto accontentarli. Negli anni precedenti hanno dimostrato di saper affrontare tematiche difficili come il bullismo e il femminicidio, e poi hanno saputo volare, leggeri e consapevoli, sulle parole di Shakespeare, Giorgio Gaber, Totò e molti altri Maestri del teatro. Credo che con loro tutto sia possibile, anche parlare di malattie mentali, appunto. Viste le differenze di età – per ogni età c’è una pazzia a sé e il modo giusto per trattarla – ho pensato di dividere lo spettacolo in due atti. Tutti dovevano sentirsi protagonisti, perché ognuno di loro lo è.

ContinuaNel primo atto ho creduto giusto attingere, in parte, dal romanzo del 1865 di Charles Lutwidge Dodgoson, Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie, dove l’espressione della follia poteva trovarsi proprio nel nonsenso, tra conigli, bruchi, uno strano cappellaio e una ragazzina che ama sognare – e i ragazzini amano sognare! Nel secondo – visto che i ragazzi sono di un’altra fascia generazionale – abbiamo potuto inoltrarci tra i pensieri di Frida Kahlo, Vincent van Gogh, Alda Merini, e molti altri testi intensi e poetici.

In foto Veronica Meddi

Infine – Ho pensato di usare lunghi teli bianchi per ricoprire le tre pareti del palcoscenico, non ho voluto elementi rigidi, bianco sì ma con possibilità d’aria. Pochi elementi scenici che anche quest’anno il nostro prezioso Giulio Caraffa ha realizzato per noi. È un anno che stiamo giocando insieme su questo colore dell’esistenza umana, la follia, con grazia, delicatezza, sensibilità, simpatia, empatia. Io stessa non vedo l’ora di vederli in scena, sarà commovente, toccante. Che il loro spettacolo sia il tempo del trionfo della bellezza, per tutti!”.

Scene di Giulio Caraffa

Costumi e Make-up artists di Liliana Marcon

Luci e fonica di Giuliano Lattanzi

Info e orari: venerdì 17 maggio, ore 18.00

Durata: Primo Atto 40 minuti con 10 minuti d’intervallo + Secondo Atto 1 ora e 10 minuti

Prenotazioni al numero 339-5607076 – (dalle ore 18:00 alle 20:00) o mediante whatsapp.

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