Serie A, Roma: l’eredità di Francesco Totti

Roma non vedrà più il suo numero dieci. La prossima stagione sarà l’anno zero in cui i giallorossi dovranno essere bravi a ripartire basandosi su altri leader

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Francesco Totti lascia la mano della Roma. Dopo quasi un quarto di secolo a condurre la squadra verso i piani alti della classifica, il capitano giallorosso decide, tra commozione e manifestazioni d’affetto da parte di sportivi e appassionati di ogni fede calcistica, di dire basta alla sua avventura con quella maglia che l’ha reso grande e che ha reso grande. Difficile potersi pronunciare ancora su quello che sarà il futuro de “Er Pupone”, così come è pieno di interrogativi quello della compagine capitolina.

I giallorossi dovranno innanzitutto risolvere il nodo allenatore, con Spalletti sempre più lontano e Di Francesco in questo momento in vantaggio sugli altri papabili, poi chiaramente qualcosa cambierà anche in rosa, tra possibili addii importanti e arrivi che possano garantire il salto di qualità ai giallorossi nella prossima stagione. Ma bisognerà colmare un vuoto praticamente incolmabile, quello lasciato appunto da Totti sia come uomo spogliatoio che come simbolo della Roma. Difficile, se non impossibile vista la storia e l’importanza avuta dal calciatore.

Chi potrebbe provare a farne quantomeno le veci è Daniele De Rossi. Come l’ex compagno di squadra anche lui condivide il fatto di aver vestito solo una maglia, quella giallorossa. Già giovanissimo, per il suo essere romano e romanista, venne battezzato “Capitan Futuro”, proprio perché si profetizzava che potesse raccogliere la fascia da capitano dopo l’addio di Totti. Forse De Rossi non si aspettava di dover attendere così tanti anni per poterlo fare, ma la commozione manifestata nel corso dei saluti al numero dieci romanista fa ben intendere che non sia stato proprio un dispiace doverci rinunciare ma poter condividere lo spogliatoio ancora con il centravanti.

Stesso discorso vale per Alessandro Florenzi, anch’egli romano e romanista, seppur con meno primavere alle spalle. Pure lui, che ha dovuto saltare buona parte di stagione per un grave infortunio, ha manifestato tutta la propria commozione per l’addio del Capitano e insieme a De Rossi dovrà provare a raccogliere quella pesante eredità di chi la maglia della Roma ce l’ha cucita addosso e dovrà fare di tutto per dimostrarlo.

Totti lascia e un pezzo di storia di Roma se ne va. La storia nuova, quella della (nuova) Roma andrà ora scritta. Per farlo però servirà la saggezza di chi con Totti ha condiviso anni, passione e appartenenza alla squadra. Sarà dura, ma sarà comunque necessario tentare.

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