R.I.P. Carlo Ubaldo Rossi, produttore discografico di molti big della canzone italiana

Lutto nel mondo della musica italiana, a soli 56 anni perde la vita il produttore discografico Carlo Ubaldo Rossi.

 

Stava percorrendo una strada di Revigliasco, comune di Moncalieri, in provincia di Torino, con la sua moto (una BMW di grossa cilindrata), quando  ha impattato contro una Fiat Punto, guidata da un diciannovenne, che uscendo da una strada secondaria  pare si sia immesso con una manovra azzardata sulla corsia nella quale stava viaggiando Rossi.

Lo scontro è stato fatale per il produttore discografico e a nulla sono valsi i tempestivi soccorsi del 118, Carlo era già spirato prima del loro arrivo. 

Carlo Ubaldo Rossi, classe 1958, nato a Monaco di Baviera, si trasferì a Torino, sua città adottiva, dove iniziò la sua carriera di produttore , si trasferì poi a Firenze dove ebbe le sue prime esperienze musicali con i Litfiba e con altri artisti fiorentini.

Nel 1987, ritornato a Torino, aprì lo studio di registrazioni  “Transeuropa” e negli anni il suo nome è stato una garanzia in tutto il mondo, collaborando, tra l’altro, con numerosi artisti nostrani quali: 883, Ligabue, Jovanotti, Gianna Nannini, Caparezza, Irene Grandi, 99 Posse, Arisa, Subsonica, Nina Zilli e Max Pezzali, producendo album che sono stati ai vertici di molte classifiche.

Tanta commozione da parte degli artisti con cui il produttore aveva lavorato. In tanti hanno espresso il loro cordoglio utilizzando anche le più veloci e immediate pagine dei social network.

Gianna Nannini scrive su facebook: “Uno straordinario produttore e ingegnere di alta levatura rock che con me ha fatto il disco “Cuore” (aveva mixato “Un Giorno Disumano”). Il mio pensiero va a lui e a coloro che con me lo amano e lo hanno amato”.

 

Max dei Subsonica dedica invece una lunga lettera a Rossi, che ci fa capire quanto è difficile rendersi conto che un amico non ci sia più : “Impossibile descrivere quanto gli volessimo bene. Ma siccome lui è stato per tutti noi un Obi Wan Kenobi, come tutti coloro che sanno chi è Obi Wan, semplicemente non crederemo mai che abbia lasciato sul serio”. 
Auspicando che la leggenda di Obi Wan Kenobi abbia un pizzico di veridicità, e che tutti i nostri cari scomparsi non ci abbiano davvero lasciati, vogliamo ricordare Rossi con la frase di un brano dell’album “Buon Compleanno Elvis” di Ligabue, prodotto proprio dal compianto Carlo

E le senti le vene 
piene di ciò che sei 
e ti attacchi alla vita che hai. 
Leggero, nel vestito migliore, senza andata né ritorno senza destinazione. 
Leggero, nel vestito migliore, sulla testa un po’ di sole ed in bocca una canzone. 
 

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