Catania ai quarti; Sconfitta indolore, ma prova sofferta contro l’Atalanta U23. Furlan blinda i playoff

Vibrante l’atmosfera dello stadio Angelo Massimino per il return match tra Catania ed Atalanta U23, valido  per gli ottavi di finale dei playoff di Serie C.

La posta in gioco non poteva essere più alta, con entrambe le formazioni in cerca del pass da guadagnarsi per accedere alla prossima fase della competizione.

All’appuntamento arrivano meglio i rossazzurri, testa di serie in questa fase e reduci dalla vittoria ottenuta quattro giorni prima in trasferta.

Il rinnovato entusiasmo è testimoniato dalla spinta dei ventimila tifosi presenti, che incitano Castellini e compagni, ma patiscono la partenza sprint degli ospiti, venuti ai piedi dell’Etna a vender cara la pelle, come prevedibile, nella logica calcistica dei 180 minuti di gara.

E da qui partiamo, facendo proprio  l’analisi del doppio confronto, di quello che i due capitoli di questa sfida tra Catania ed Atalanta U23 hanno raccontato.

Due facce di una stessa medaglia: nella prima il Catania visto a Caravaggio ha sciorinato una prova convincente, sia dal punto di vista caratteriale che tattico, ma soprattutto atletico. Aspetti che hanno consentito alla squadra di Zeoli di portare a casa una vittoria importante, firmata da Bouah nel finale di gara.

Più sbiadita l’altra faccia degli etnei che al Massimino hanno sofferto e subito, per lunghi tratti, la verve della giovane formazione orobica, tonica e tatticamente ben messa in campo. I bergamaschi hanno creato più di un grattacapo alla retroguardia rossazzurra che ha rischiato grosso ed ha avuto in Furlan un baluardo insuperabile, almeno sino alla rete di Diao, che ha permesso ai nerazzurri di pareggiare i conti, in termini numerici.

L’esito del doppio confronto è favorevole agli etnei che accedono ai quarti di finale dei Playoff e che tra qualche ora conosceranno il prossimo avversario da affrontare.

Un dato è certo: Il Catania è ancora in ballo e i giochi sono aperti più che mai.

LA PARTITA

E’ il giorno della verità, del verdetto. Alla fine del doppio confronto tra Catania e Atalanta U23 si conoscerà la squadra che proseguirà l’avventura nei playoff promozione di Serie C.

Gara 2 si gioca al Massimino, gremito per l’occasione.

Zeoli schiera il consolidato 3-5-2 con una variante: Chiricò che affianca Cianci in attacco, lasciando Di Carmine, non al meglio, in panchina.

Per il resto ci sono Furlan, a difesa dei pali; Monaco, Quaini e Castellini formano il reparto difensivo; sulle corsie esterne Bouah e Celli, centrali di mezzo campo  Zammarini, Welbeck e Cicerelli.

In casa Atalanta U23 Modesto si affida  al canonico 3-4-2-1 con alcune scelte alternative rispetto alla gara d’andata. Assenti lo squalificato Cerasoli oltre a Bonfanti e Mendicino, chiamati in prima squadra.  A difesa dei pali il confermato Vismara, con Solcia, Varnier e Ghislandi in difesa; mediana composta da Palestra, Jimenez, Gyabuaa e Bernasconi; la coppia di trequartisti è formata da De Nipoti e Capone a supporto della punta Cisse. 

Partano forte gli ospiti che imprimono subito ritmo al match. Al 3’ con un gran tiro dal limite di Capone che chiama  all’intervento Furlan, pronto a deviare in angolo.

Pericolosi gli orobici al 6’ con una conclusione a giro di Ghislandi alzata sulla traversa da un attento Furlan.

Il Catania al 10’ tenta di smorzare la pressione dei nerazzurri, ma la punizione calciata da Cicerelli è debole.

Al 18’ arriva la prima vera palla gol confezionata dai rossazzurri nata da una bella azione in progressione avviata da Cianci che lancia nello spazio Chiricò, pronto con un lob a servire Cicerelli che, dal vertice dell’area di porta, spara alto sulla traversa.

Qualche minuto dopo nell’Atalanta U23, l’infortunato De Nipoti lascia il posto a Diao.

Fase delicata del match per i rossazzurri che non riescono a gestire il gioco e prestano pericolosamente il fianco agli avversari.

Si fa vedere anche Jimenez al 27’, conclusione dalla distanza che non preoccupa.

Più insidioso il diagonale di Cisse, un minuto dopo, fuori di pocoalla destra di Furlan.

Brividi al Massimino al 37’ su una ripartenza veloce dei bergamaschi avviata da Diao

che mette Cisse nelle condizioni di calciare a rete solo davanti a Furlan, il portiere rossazzurro è strepitoso e blinda la porta, poi Castellini mette in angolo.

Tocca poi a Diao, botta sicura di sinistro, Furlan dice ancora no.

Al 44’ il Catania si fa vedere dalle parti di Vismara, ma il tentativo su punizione dalla distanza di Chiricò si perde di poco alto sulla traversa.

Dopo 4 minuti di recupero le squadre tornano negli spogliatoi sul risultato di 0-0

La ripresa si apre subito con un doppio cambio per Zeoli: fuori Cicerelli e Chiricò, dentro Tello e Marsura.

I primi minuti di gara non cambiano il canovaccio della stessa, con l’Atalanta U23 che avanza e costruisce l’ennesima occasione dopo 5 minuti: il diagonale insidioso di Coppola  esalta le qualità di Furlan che mette in angolo.

Al decimo doppio cambio per l’Atalanta U23: fuori Capone e Solcia, dentro Vlahovic e Muhameti.

Reazione Catania al 12’ quando Cianci trova l’assist per Tello, conclusione pronta e rabbiosa che colpisce la traversa. Tutto vano però per un fallo di Cianci, in avvio di azione,su Varnier che costa il giallo all’attaccante etneo.

Buon momento per i rossazzurri che sembrano aver trovato le giuste contromisure da opporre agli avversari. Al 16’ è ancora Cianci a tentare la conclusione dalla distanza, il suo diagonale si spegne a lato di poco.

Due minuti dopo sono gli orobici a minacciare pericolosamente l’area etnea con Jimenez fermato dalla pronta e risolutiva uscita di Furlan, superlativo anche sulla conclusione di Ghislandi,deviata in tuffo dall’estremo rossazzurro.

Controffensiva del Catania con un azione che si sviluppa sulla corsia di sinistra, Marsura vede la sovrapposizione di Castellini che mette al centro per la testa di Zammarini che spizza ma non trova l’angolo giusto, palla fuori.

Cambi ancora per gli orobici: Comi prende il posto di Varnier.

Al 26’  contropiede del Catania con Marsura che si invola tutto solo, conclusione alta

Ancora il numero 77 protagonista due minuti dopo su assist di Tello, la sua conclusione però viene murata da Vismara.

Zeoli opera un altro cambio, richiama uno stremato ed applaudito Cianci e inserisce Di Carmine.

Atalanta in avanti, ma Quaini fa buona guardia e sventa la minaccia.

Ultimi cambi in casa Catania: Zammarini lascia il posto a Kontek,  poi Ndoj rileva l’infortunato Sasà Monaco.

Nei cinque minuti di recupero succede di tutto.

Al 47’ ospiti in vantaggio con Diao, pronto a deviare di testa un cross dalla bandierina che, questa volta, batte Furlan.

Il Catania tenta la reazione finale con Marsura, fermato in qualche modo su una ripartenza veloce.

L’ultimo sussulto è dei rossazzurri che sfiorano il pari su un tiro preciso dal limite di Castellini che si stampa sul palo.

Finisce con la vittoria di misura dell’Atalanta U23 ma a passare il turno è il Catania

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