Puccini Opera Gala: Prima Stagione di Musica Sacra e Classica In Cordis Jubilo

Promossa dal Coro Lirico Siciliano e dall’Arcidiocesi di Catania, Monumentale Chiesa della Badia di Sant’Agata. Si è svolto l’ottavo appuntamento della Prima Stagione di Musica Sacra e Classica In Cordis Jubilo. 

Venerdì scorso si é svolto presso la Monumentale Chiesa della Badia di Sant’Agata il Puccini Opera Gala, ottavo appuntamento della Prima Stagione di Musica Sacra e Classica In Cordis Jubilo

Una serata molto piacevole in cui gli organizzatori – con in testa il Maestro del Coro, Francesco Costa e il Presidente dello stesso sodalizio, Alberto Munafò Siragusa – hanno saputo inserire accanto alle più celebri arie e duetti tratti dalle più belle e popolari opere di Puccini anche alcune pagine meno trattate in genere nei gala lirici come il duetto di Manon Lescaut oppure il “Piccolo Valzer per piano da cui poi Puccini trasse ispirazione per la famosissima scena di Musetta ne La Bohéme.

Protagonisti assoluti della godibile serata il soprano Gonca Dogan e il tenore Filippo Micale accompagnati al pianoforte da Francesco Drago, che ha anche eseguito con perizia e sentimento il magnifico intermezzo dalla Manon Lescaut. I due cantanti hanno dato prova di una solida preparazione tecnica unita a un gusto non comune e a dei mezzi vocali certamente interessanti: la Dogan,  ha affrontato con sicurezza le arditezze di pagine come Vissi d’Arte; Chi il bel sogno di Doretta; Senza Mamma; Sola, Perduta, Abbandonata; Signore Ascolta, Tanto amor segreto, Tu che di gel sei cinta, regalando momenti davvero entusiasmanti al folto pubblico intervenuto con do sopracuti sul pianissimo, filati molto ben riusciti, respiri lunghissimi e con una ottima capacità interpretativa.

Micale ha fatto sfoggio di un bel timbro davvero notevole di tenore lirico spinto in arie certamente impervie soprattutto se cantate tutte nella medesima serata come E lucevan le stelle, Ch’ella mi creda, Non piangere Liù, Addio fiorito asil, affrontando con piglio eroico e con spavalderia anche i duetti Mario Mario, O soave fanciulla, Fra le tue braccia amor, Bimba dagli occhi pieni di malia. Pubblico in visibilio per i due finali di Butterfly e Bohéme terminati dai due cantanti, che formano coppia anche nella vita, con due magnifici do sopracuti a piena voce. Non poteva mancare un bis degno della serata con una delle più celebri arie della storia del melodramma, il famoso Nessun Dorma in cui Micale ha dato tutto se stesso regalando al pubblico una esecuzione molto apprezzata e gradevole la scelta di urlare alla notte “all’alba vincerò” sul si naturale acuto insieme alla compagna Gonca Dogan in una esplosione di colori in una serata davvero ben riuscita. Ottimo il supporto del maestro Drago che è riuscito ad essere tutt’uno col pianoforte riuscendo a galvanizzare il pubblico presente con le sue peripezie pianistiche.

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