ACIREALE, CALA IL SIPARIO SULLA STAGIONE

Si chiude con una sonora sconfitta nella semifinale playoff, contro il Siracusa, il torneo dell’Acireale calcio, quello della rinascita. Un bilancio tutto sommato positivo, in attesa di rivedere finalmente un Acireale protagonista per la prossima stagione. I presupposti ci sono tutti.

Doveva necessariamente essere una partita di sacrificio, e così è stato, almeno fino al 22′ del secondo tempo infatti l’Acireale aveva tenuto testa al più quotato Siracusa. Squadra ordinata e bene messa in campo che nonostante le occasioni capitate ai padroni di casa aveva retto bene l’urto della corazzata.
La differenza di valori in campo, alla fine ha prevalso, ma gli uomini di Marra non hanno assolutamente demeritato. Solamente infatti degli errori, grossolani, hanno permesso agli aretusei di poter passare in vantaggio, e poi gestire la gara raddoppiando e triplicando.
I circa 3500 del “De Simone” hanno spinto e sostenuto la vice capolista sin dalle prime battute di gioco, la speranza di poter essere ripescati, passa soprattutto dalla vittoria dei playoff.
Sin dall’inizio, infatti, gli uomini di Spinelli, manovrano alla ricerca del guizzo giusto per poter far male.
Dopo 6’, però, prima tegola per l’Acireale. Savanarola deve abbandonare il campo in barella per infortunio. Uno stiramento durante una fase di gioco infatti non gli permette di proseguire. Non è stata una stagione fortunata per il capitano granata. 
Insiste il Siracusa, e si rende pericoloso in mischia al 13’ la palla viene spazzata affannosamente dalla difesa granata. 
Occasionissima per gli azzurri al 26’, Maggio si trova solo davanti a Zizzania che compie un vero e proprio miracolo inchiodando il risultato ancora sul pari. 
L’Acireale dopo aver rischiato grosso si riversa in avanti e al 30’ produce un azione sull’asse Cicirello, Zuppel, Sticenko, con quest’ultimo che prova il tiro da fuori, con la palla che viene parata a terra da Lumia. 
Gli azzurri non trovano sbocchi, complice l’ottima difesa dei granata, che non concede spazi, anche se al 45’ Maggio, ha sui piedi la palla del vantaggio ma la sua mira è imprecisa e la palla si spegne a lato. 
Dopo 4 minuti di recupero si chiude la prima frazione di gioco con il risultato ad occhiali.

Nella ripresa il Siracusa, cerca di pigiare sul pedale dell’acceleratore e produce una occasionissima con Alma al 50’ che prova il tiro dal limite, con la palla che sfiora il palo alla destra di Zizzania. 
Tanta pressione, porta i suoi frutti, così al 66’ il Siracusa passa con Maggio che approfitta di una leggerezza di Galletta per strappargli il pallone e battere con un secco diagonale Zizzania. 
Vantaggio tutto sommato meritato per gli aretusei che si scrollano di dosso la paura di non avere ancora sbloccato la gara.
I granata si affacciano timidamente, ci prova Zuppel al 72’ la palla si spegne a lato. 
Gli aretusei trovano tanto spazio in contropiede, approfittando di un Acireale riversato in avanti, e guadagnano una punizione al 78′ con Aliperta che scalda i guantoni a Zizzania, la palla che viene, deviata in angolo. 
Sul successivo corner non si intendono Zizzania che sbaglia l’uscita e Maltese, ne approfitta Alma che deposita in rete la palla del raddoppio, ringraziando. 
Esplode il pubblico di casa e partita virtualmente in cassaforte.
A testa bassa e ferito, attacca l’Acireale al 81’. Il neoentrato Milo, serve sull’esterno Montaperto che si accentra e tira in porta, respinge corto Lumia, arriva D’Alessandris che da due passi spedisce a lato. 
Ancora granata, che provano a reagire, la cavalcata di Vaccaro all’83′, però, finisce con una conclusione alta sopra la traversa. 
Incredibile l’occasione capitata al 88’ D’Alessandris che approfitta di un errore della retroguardia aretusea e si trova a tu per tu con l’estremo difensore locale, il suo tiro però viene deviato in extremis in calcio d’angolo. 
Il Siracusa allora decide di chiudere definitivamente la contesa e fa tris nel terzo dei sei minuti di recupero, con Forchignone che sfrutta una verticalizzazione di Aliperta. 
Potrebbe anche trovare il goal della bandiera l’Acireale ma Zuppel allo scadere dell’ultimo minuto di recupero, non sfrutta una ghiottissima occasione all’interno dell’area piccola, non riuscendo a trovare il giusto impatto con la palla e spedisce tra le braccia di Lumia.
Si chiude con una sconfitta pesante nel passivo il torneo dell’Acireale, che può comunque uscire a testa alta per la stagione positiva, nell’anno della rinascita. Da domani si può parlare di programmazione della nuova stagione, Sono tante le aspettative della piazza che merita palcoscenici più prestigiosi. La fortuna è quella di aver trovato dei presidenti che vogliono far tornare l’Acireale grande, i tifosi vogliono tornare a sognare.
Bisogna solo avere pazienza, il futuro è cominciato oggi.

TABELLINO

SIRACUSA: Lumia, Di Paola, Sena, Suhs, Arcidiacono (8’ ST Zampa), Aliperta (35’ ST Lo Faso), Maggio (30’ ST
Sarao), Vacca (21’ ST Teijo), Benassi, Alma, Esposito (8’ ST Forchignone).
In panchina: Bracaj, Gozzo, Markic, Ruffino.
ALLENATORE: Fernando Spinelli

ACIREALE: Zizzania, Galletta (34’ ST Vaccaro), Maltese, Savanarola (8’ PT D’Alessandris), Lucchese (29’ ST
Montaperto), Cicirello (29’ ST De Mutiis), Lo Coco, Sticenko (29’ ST Milo), Mirabelli, Palma, Zuppel.
In panchina: Bollati, Russotto, Spinelli, Cusumano.
ALLENATORE: Salvatore Marra

ARBITRO: Andrea Mazzer, di Comegliano
1 °ASSIST.: Cosimo De Tommaso, di Voghera
2° ASSIST: Alessandro Castellari, di Bologna

RETI: 66′ Maggio (SR), 79′ Alma (SR), 93′ Forchignone (SR)
ANGOLI: 4 (SR) – 1 (A)
RECUPERO: 4’ PT | 6’ ST
AMMONITI: 24’ PT Arcidiacono (SR), 27’ PT Cicirello, (A) 23’ ST Maggio (SR), 43’ ST Di Paola (SR)
SPETTATORI: 3400 CA

Intervenuto in conferenza stampa al termine del match, Sasà Marra ha parlato del percorso della
sua squadra: “A prescindere dal risultato di oggi, devo ringraziare i miei ragazzi perché non era
semplice. Certo, quando giochi contro una squadra di questo tipo non ti puoi permettere di
distrarti un attimo: abbiamo lottato, ma non c’è stato nulla da fare”
. Poi, ancora sul percorso dei
granata: “È stato fatto un grande lavoro, e bisogna essere orgogliosi di questi ragazzi. Magari
apprezzeremo quanto fatto nel tempo, siamo arrivati ai playoff partendo dall’obiettivo di una
salvezza tranquilla. Abbiamo un blasone importante da portarci dietro, quindi bisogna dare un
doppio merito a questi ragazzi”
. E ancora, riguardo il suo lavoro: “Sono contento di quanto fatto,
ho avuto la fiducia della Società. Sicuramente potevo fare di più, ma sono davvero soddisfatto. È
normale, posso piacere o non piacere, ma sono onorato di aver allenato questa squadra. Come ho
detto tante volte, con questo club avevo un conto in sospeso e penso di averlo ripagato. Un
ringraziamento speciale va anche ai tifosi, a volte li abbiamo delusi ma sono sempre stati vicini”.

Infine, una piccola parentesi su quello che sarà: “Futuro? A me piacerebbe restare, sto molto
bene ad Acireale. Allenare questo club non è da tutti, ti senti un allenatore vero. Da parte mia c’è
la volontà di continuare, ma non sono io a decidere. Bisogna sedersi e parlarne con chi di
competenza”.

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