Lucio Battisti, in ricordo di un uomo che ha segnato un’epoca

Venti due anni fa ci lasciava Lucio Battisti, un grande cantautore italiano che continua a regalarci sempre le stesse emozioni.

battisti

Fu un abile chitarrista e perfezionista. Grazie alla sua collaborazione con Mogol ha segnato un’epoca della cultura musicale e del costume italiano. Di lui si dice che era  un tipo irruento, schivo e riservato, quasi intrattabile ma da una notevole forza interpretativa.  Inconfondibile era il suo timbro vocale, non amava fare concerti in giro per i palchi e i teatri, preferiva esibirsi in tv o nei festival, come alla kermesse del festival di  Sanremo del 1969. I suoi singoli, davvero unici, furono tradotti in spagnolo, francese, inglese e in lingua tedesca. Dopo la rottura con Mogol inizia una collaborazione con Pasquale Panella, non riuscì a ripetere lo stesso successo con il suo precedessore. Indimenticabili sono i suoi duetti con Mina, due voci diversi e due stili diversi. È considerato il genio legittimo del panorama musicale italiano. Dopo un lungo successo discografico decide di ritirarsi dalle scene e non apparire neanche nelle copertine dei suoi album. La sua morte rimane un mistero, non fu reso pubblico il suo bollettino medico. La sua vita è stata davvero un’avventura, quando l’amore è fatto solo di poesie.

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