Le ricette “segrete” di Cannavò svelate a Palazzo Duchi di Santo Stefano a Taormina

A sorpresa, lo chef ha anche mostrato cucchiaio, coltello e tovagliolo adoperati da papa Wojtyla nel corso del pranzo da lui organizzato nella “città dello stretto”

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Lo chef taorminese Giovanni Cannavò, in carriera anche una  prestigiosa performance culinaria per San Giovanni Paolo II anni fa a Messina, ha svelato le sue “segrete” ricette nell’ambito di un incontro che si è tenuto nella splendida cornice del “Palazzo dei Duchi di Santo Stefano”.

Ad organizzare l’evento è stata l’associazione “Aiace” e la “Pro Loco” di Taormina. “Cucina di ieri e di oggi con i prodotti del territorio” è stato il titolo di questa singolare iniziativa, realizzata, in collaborazione con il Comune.

Nel corso dell’evento che, finalmente, ha riempito le sale dell’antico edificio, sede della Fondazione Mazzullo, di tanta gente desiderosa di partecipare, Cannavò ha presentato il libro “Nonno Giovanni, l’ultimo carbonaio di Taormina” di cui è autore.

A sorpresa, lo chef ha anche mostrato cucchiaio, coltello e tovagliolo adoperati da papa Wojtyla nel corso del pranzo da lui organizzato nella “città dello stretto”. Oggetti questi custoditi come una sorta di preziosa reliquia.

Assolutamente di spessore è stato l’intervento del sindaco, Mario Bolognari, che nelle vesti di sociologo, ha effettuato un’analisi del mondo enogastronomico isolano che, a suo parere, deve raggiungere uno standard medio elevato. Particolarmente intensa è stata la spiegazione della graziosa, Gloria Calabrese, che ha fatto gli onori di casa, poiché il momento enogastronomico è stato ospitato dalla mostra dei quadri “Ponti svelati” della pittrice persiana, Rasta, organizzata da “Beniamin Art”.

“Aiace” e Pro Loco hanno, inoltre, apprezzato la disponibilità dell’assessore alla Cultura, Francesca Gullotta, che si è personalmente prodigata per la riuscita della manifestazione in uno con l’assessore al Turismo Andrea Carpita. Tra i tanti presenti in sala anche il dirigente dell’Istituto “Pugliatti”, Luigi Napoli, che ha ricordato l’impegno della scuola a preparare professionisti del mondo dell’ospitalità.  Non a caso proprio l’istituto taorminese ha di recente organizzato un orto dal quale cogliere i prodotti da portare sulle tavole.

Di grande livello la presentazione delle ricette dolciarie di Cannavò a cura dell’esperta, Angela Amoroso. Contributi sociali e culturali sono arrivati con gli interventi di Gaetano Caliri, presidente della Pro Loco Taormina (instancabile artefice dell’iniziativa), Franz Buda, Alberto Maugeri e Giuseppe Spartà, rispettivamente, presidente, vice presidente e segretario nazionale di “Aiace”. Ha moderato l’incontro il giornalista, Mauro Romano.

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