INCONTRO CON ELENA SOFIA RICCI, GIANMARCO TOGNAZZI E MAURIZIO DONADONI

SABATO 7 APRILE GLI ATTORI INCONTRERANNO GLI STUDENTI E GLI ABBONATI DEL TEATRO VITTORIO EMANUELE DI MESSINA ALLE ORE 18,00 NELLA SALA SINOPOLIVetri-Rotti-900x470

Il Teatro di Messina in occasione del debutto dello spettacolo “Vetri Rotti” ripropone l’appuntamento con i protagonisti dello spettacolo con l’obiettivo di attivare il dialogo tra artisti, studenti, critici e spettatori.
In programma, sabato 7 aprile 2018 alle ore 18,00 nella Sala Sinopoli del Teatro Vittorio Emanuele, l’incontro con Elena Sofia Ricci, GianMarco Tognazzi e Maurizio Donadoni interpreti dello spettacolo “Vetri Rotti”.
Lo spettacolo in scena al Teatro Vittorio Emanuele di Messina dal 6 all’8 aprile 2018, prodotto dalla ErreTiTeatro 30, tratterà il tema immenso dell’Olocausto.
Con Vetri rotti Arthur Miller torna indietro alla ricerca delle proprie percezioni e sensazioni di allora, ambientando questa sua opera nella Brooklyn del 1938, isolata e provinciale, soddisfatta della propria mediocrità. Ancora una volta si intrecciano psicanalisi, drammi storici sociali e personali, con una sottile denuncia nei confronti della responsabilità individuale.
All’incontro oltre al Presidente dell’Ente, Luciano Fiorino, e alla Direttrice artistica della sezione Prosa, Simona Celi, prenderà parte la Prof.ssa Mariavita Cambria, (Associato di Lingue inglese presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università di Messina).
L’iniziativa, diretta in particolare agli studenti universitari, rientra nell’ambito della convenzione tra l’Università e l’Ente Teatro, che offre tra l’altro a studenti e dipendenti la possibilità di acquistare i
tagliandi di ingresso al “Vittorio Emanuele” a prezzi particolarmente vantaggiosi.

VETRI ROTTI

di  Arthur Miller

Traduzione Masolino D’Amico

Con Elena Sofia Ricci, GianMarco Tognazzi e Maurizio Donadoni

e (in o.a.) Elisabetta Arosio, Alessandro Cremona, Serena Amalia Mazzone

scena Andrea Taddei

costumi Barbara Bessi

luci Gaetano La Mela

musiche Stefano Mainetti

aiuto regia Norma Martelli

regia Armando Pugliese

produzione ErreTiTeatro30

Durata: 2 ore e 15 minuti con intervallo

Una lettura psicosomatica dell’avvento nazista e dell’orrore dell’Olocausto.

Elena Sofia Ricci e GianMarco Tognazzi interpretano Vetri rotti di Arthur Miller, con la regia di Armando Pugliese. In scena anche Maurizio Donadoni. Protagonista del dramma è una donna ebrea americana colta di sorpresa, nel novembre del 1938, dalla notizia della ‘Notte dei Cristalli’ che arriva da Berlino, dove la montante esaltazione antisemita ha portato squadre di nazisti a distruggere le vetrine dei negozi di proprietà di ebrei.

Ad andare in frantumi, contemporaneamente, è anche la sua salute, il suo corpo, la sua mente che somatizza l’evento provocandole la paralisi delle gambe. I due uomini che le sono più vicini, il marito e il medico tentano due cure opposte: il primo minimizza le notizie sempre più preoccupanti che arrivano dalla Germania, il secondo le trasmette forza ed energia per reagire.

 

TRAMA

Trattando il tema immenso dell’Olocausto, con Vetri rotti Arthur Miller torna indietro alla ricerca delle proprie percezioni e sensazioni di allora, ambientando questa sua opera nella Brooklyn del 1938, isolata e provinciale, soddisfatta della propria mediocrità. Ancora una volta si intrecciano psicanalisi, drammi storici sociali e personali, con una sottile denuncia nei confronti della responsabilità individuale.

Sylvia Gellburg, ebrea, casalinga, viene improvvisamente colpita da un’inspiegabile paralisi agli arti inferiori. Il medico, Herry Hyman, suo coetaneo e conoscente, è convinto della natura psicosomatica del male e, al tempo stesso, è sentimentalmente attratto dalla donna, mentre il marito di Sylvia, Phillip, non riesce ad accettare quanto sta accadendo. Ben presto emerge che Sylvia è ossessionata dalle notizie delle persecuzioni contro gli ebrei in Germania.

Sono gli echi della Kristallnacht, ma forse l’angoscia della protagonista per quegli avvenimenti si somma ad altre fonti di frustrazione e inquietudine. È come se vivessero e parlassero per conto di tutti di un qualcosa che è più vita e attualità quotidiana che letteratura o teatro: la paura, della malattia, del dolore fisico, di quello psicologico, la paura del futuro… È appena avvenuta la ‘Notte dei cristalli’ nella lontana e barbara dell’Europa. Sylvia, donna bella, amata e protetta, non sa darsi pace: continua a leggere la notizia sui giornali, continua a guardare l’immagine di due ebrei anziani costretti a pulire un marciapiedi con uno spazzolino da denti, mentre la folla intorno, guarda e ride. Sylvia sente, come una medium, che sta succedendo qualcosa di grande e terribile.

Ma intorno a lei non se ne accorge nessuno.

La prima ufficiale di Vetri rotti ha avuto luogo al Long Wharf Theatre di New Haven il 1° Marzo 1994. L’edizione italiana ha debuttato a Bologna il 28 febbraio 1995, per la regia di Mario Missiroli, con Valeria Moriconi e Roberto Herlitzka.

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