A Palermo manifestazione vittime di mafia e pro agricoltori, allevatori, pescatori

“ll 16 marzo, risponde l’avvocato Andrea Piazza, p.v. non sarà soltanto un giorno di commemorazione ma anche di vicinanza alla protesta sociale degli amici agricoltori, allevatori e pescatori. Uniamo come un corpo martoriato la tragedia di due vite spezzate, i valori dell’antimafia francescana, le battaglie sociali per difendere la dignità del duro lavoro per la sopravvivenza dei nostri agricoltori, allevatori e pescatori”.

Giorno 16 si parlerà anche di “vittime invisibili”. Chi sono?

“Per essere vittime dimenticate oltre al trapasso della morte, nel nostro caso per mano mafiosa, esistono altre numerose vittime  invisibili che, nonostante il duro lavoro quotidiano hanno difficoltà a sbarcare il lunario e garantire un’ esistenza dignitosa al proprio nucleo familiare”. 

Grande solidarietà, dunque, agli allevatori, pescatori e agricoltori che stanno manifestando in tutte le più grandi città dell’Europa contro progetti che loro considerano balordi?

“È il paradosso della nostra società  che, coloro che producono in sintonia con la natura, generano il frutto, mantengono efficenti i nostri terreni con l’ausilio degli animali o pescano rispettando le normative  MA   restano in una condizione disagiata.
È il destino comune dei due anelli più deboli nella nostra società delle contraddizioni, il produttore ed il consumatore, vittime designate delle dinamiche speculative.
Andiamo per gradi per spiegare cosa faremo”.

Come si svolgerà  la manifestazione?

“Sabato 16 marzo 2024  dalle ore 9 alle 12. Innanzitutto unitamente al nostro Frate Domenico Spatola ricorderemo il mio compianto fratello Emanuele  e Gaetano Genova. Sono due  tra le numerosissime vittime di mafia dimenticate da una società che anche innanzi alla morte, al medesimo contributo di sangue non perde l’occasione per manifestarsi iniqua in continuità all’Unione Europea”.

Perché avete scelto proprio questo particolare luogo dove si svolgerà la manifestazione cioè Piazza Giovanni Paolo Secondo a Palermo?

“Il luogo della commemorazione è piazza Giovanni Paolo II ( di fronte lo stadio comunale Renzo Barbera ) , dove anni addietro abbiamo collocato le due pietre commemorative, ospitate sulla base marmorea della lapide che ricorda il sacrificio di Ninni Cassarà e Roberto Antiochia. La piazza divide in due tronconi il viale Croce Rossa da un lato è in direzione Piazza Vittorio Veneto e dall’altro si giunge all’ingresso dell’ Ospedale di Villa Sofia. La scelta del luogo è stata determinata dal proposito di trasformare i vetusti marciapiedi di viale Croce Rossa in un luogo speciale per commemorare tutte le vittime uccise dalla mafia in Sicilia”.

In precedenza unitamente ad alcuni amici con Carmine Mancuso abbiamo costituito l’associazione memoria dei caduti nella lotta contro la mafia, nell’intento di  superare la natura sostanzialmente suprematista palesata da talune associazioni e fondazioni. Per dare rilevanza privilegiata all’etica, porto avanti un mio modello denominato “antimafia francescana”. Ovverosia un’antimafia contraria alle elargizioni pubbliche in favore di Associazioni e Fondazioni favorevole all’utilizzo dei beni pubblici in occasione manifestazioni e per la VENDITA in via ordinaria del patrimonio confiscato. In buona sostanza dopo decenni di commistioni, assegnazioni discrezionali e paladini a termine, non avendo nessun interesse ad assegnare patenti, l’obiettivo prefissato  sarebbe di  spezzare   i tentacoli della piovra politica che, sotto mentite e spoglie gestisce attraverso l’associazionismo militante l’ingente patrimonio confiscato.

Rammento che ogni immobile  oggetto di confisca,  indirettamente si sottrae alla fiscalità generale. Unitamente al supporto tecnico dell’Architetto  Enrico Piazza in precedenza ho depositato un’istanza ( corredata di  nota tecnica illustrata  ) all’amministrazione comunale  ed al Presidente della Regione  per chiedere la realizzazione dei marciapiedi in memoria di tutte le vittime di mafia. In data 24 aprile 2023 il gruppo della Democrazia Cristiana ha presentato al Presidente del Consiglio Comunale di Palermo ” una mozione richiamando la mia istanza e corredandola della nota tecnica funzionale alla realizzazione dell’opera di interesse pubblico”.

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