Il Comitato dei 25.000 ricevuto dal Prefetto di Messina

Il Comitato delle Autostrade siciliane della Vergogna A18 A20, chiede sicurezza. L’attenzione del Prefetto Maria Carmela Librizzi a chi chiede sicurezza02 CAS MANTO STRADALE

Continua a crescere il consenso verso il Comitato “Tutti contro il Cas” e nei giorni scorsi anche il Prefetto di Messina la dott.ssa Maria Carmela Librizzi, ha ricevuto una delegazione composta dall’arch. Stefano Costantino e dal dott. Domenico Interdonato. Quasi un’ora di dialogo molto costruttivo e rivolto esclusivamente alla richiesta di sicurezza, i due rappresentanti dei 25.000, hanno esposto il loro programma che si augurano porterà al ritiro della concessione al Cas, al declassamento delle due tratte e alla conseguente eliminazione del pedaggio. Le due tratte abbandonate da oltre 20 anni, hanno subito approssimativi e affannosi rattoppi, quasi sempre rincorsi dalla Magistratura, come dimostrano i fatti “6 inchieste in sei anni”.03 CAS MANTO STRADALE

Nel dialogo sono state messe a nudo tutte le colpevoli inefficienze, l’assenza di sicurezza e l’apprezzamento per il grande lavoro della magistratura, da sommare a una ecatombe di micro incidenti, fino a quelli mortali, purtroppo alcuni recentissimi. Quello che traspare fuori è la stessa immagine della disorganizzazione interna, denunciata più volte dai sindacati dei lavoratori e anche dai sindacati della Polizia Stradale, che hanno lasciato sull’asfalto una vittima e un ferito grave. Senza andare lontano basta ricordare la frana di Letojanni, che fra poco festeggerà i cinque anni di vita e la galleria Giardini, che per 12 mesi ha lasciato in ostaggio Giardini e Taormina, anche in questo caso nessuno ha chiesto scusa agli utenti. La gestione disastrosa del CAS, oltre ad evidenziare una totale inefficienza e inadeguatezza di chi, nel tempo, ne ha avuto la gestione, ha evidenziato l’assoluta indifferenza del Consorzio per i diritti degli utenti, costretti al pagamento di un pedaggio al quale non ha mai fatto riscontro la sicurezza e l’adeguatezza dei servizi. L’arch. Costantino si è detto soddisfatto dall’accoglienza ricevuta dal Prefetto: “Abbiamo esposto i problemi segnalati dal nostro gruppo social e abbiamo confermato di operare per il ritiro della concessione al CAS. Il Prefetto ci ha rassicurato, che molti lavori vanno a rilento per permettere ai vacanzieri di non rimanere intasati nei vari restringimenti e soprattutto per non dirottare il traffico sulle strade statali, e che comunque finita la stagione estiva si riprenderà a ritmi normali. Abbiamo ribadito che i lavori sono insufficienti, perché ci sono lunghi tratti con buche, guardrail non a norma e privi di catarifrangenti, gallerie al buio, radici che alzano il pavimento stradale di 20-30 cm ed altro. Il Prefetto in conclusione, ha apprezzato il nostro impegno civico e si è reso disponibile a fare da portavoce, con l’ente concessionario per la messa in sicurezza di punti pericolosi specifici.04 CAS LA FORESTA

Al Prefetto il dott. Interdonato ha detto che il Cas è un ente illegittimo creato contro lo statuto siciliano, perché la costruzione e il mantenimento delle grandi opere sono di competenza esclusiva dello Stato e non della Regione. Inoltre ha presentato il comitato spontaneo di protesta dei 25.000, composto da CittadinanzAttiva Comitato Territoriale “Autostrade Sicure” di Messina, il ” di quasi 15.000 aderenti, il consigliere del 6° Quartiere Mario Biancuzzo con le 10.000 firme, per l’abolizione del pedaggio “Ortoliuzzo – Messina” e la Confconsumatori, altri sono in procinto di entrare.

Messina, 28 luglio 2020

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