Catania, Baldanzeddu si presenta: “Ho tanto entusiasmo, sono pronto”

Ecco le dichiarazioni del nuovo acquisto rossoazzurro Ivano Baldanzeddu durante la sua conferenza stampa di presentazione

baldanzeddu

Ecco le dichiarazioni rilasciate da Ivano Baldanzeddu durante la sua conferenza stampa di presentazione:

“Sono molto contento di essere qui. Ho sentito tanta fiducia da Lo Monaco ed Argurio. A Venezia l’idea era quella di far giocare tutti, il gruppo era molto forte. Volevo continuità ed ho colto questa occasione al volo, mi trovo in una grandissima società. Sono a disposizione di squadra e mister. 

La storia del Catania non si discute, è la ciliegina sulla torta della mia carriera. Ho tanto entusiasmo, non vedo l’ora di cominciare. 

Se possiamo ottenere la promozione? E’ complicato, la penalizzazione ci frena. Dobbiamo arrivare ai playoff, da lì in poi comincerà un campionato a sé.

La differenza tra il girone A ed il girone C riguarda l’equilibrio. Nel primo c’erano solo quattro squadre che potevano competere, le altre erano molto inferiori. Nel secondo, invece, tutte le squadre sono pericolose, al di là della classifica. Il blasone non conta, bisogna scendere in campo con grinta e concentrazione. Bisognerà lottare con le unghie e con i denti contro ogni avversario. Se non ci fosse stata la penalizzazione saremmo ai vertici della classifica. Dobbiamo lavorare, la città lo merita. Il numero? Avrò il 34.

Le mie caratteristiche? Sono un laterale di spinta, vado in avanti spesso, cercando di dare una mano ai miei compagni in fase offensiva. Posso agire da quarto di difesa basso o da esterno di centrocampo. Forse in una difesa a tre sarei libero di spingere maggiormente, considerata la copertura del terzo centrale. Da quarto della linea difensiva sarei un po’ più bloccato, ma per me non c’è molta differenza. A volte sono stato impiegato anche da mezzala. Mi posso adattare in caso di necessità. I miei veri ruoli, però, sono quelli sopra elencati.

La mia carriera? Potevo fare qualcosa in più, ho avuto un brutto infortunio che mi sono messo alle spalle, adesso sto bene.

Prima di venire qui ho chiamato Di Cecco e Mazzarani che conoscevo, mi hanno detto solo cose positive. Mi hanno accolto tutti molto bene, c’è un gruppo speciale, con ragazzi disponibili.

Dal punto di vista fisico ho bisogno di trovare continuità, di scendere in campo spesso per trovare la condizione giusta. Come detto, questo è stato il motivo principale per cui sono andato via da Venezia“.

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