Calcio Catania: frenesia, pressione, discontinuità e contestazione

Le parole dei protagonisti in conferenza stampa, le parole chiave del momento rossazzurro

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In conferenza stampa, dopo il fischio finale del match pareggiato per 1-1 contro il Melfi non le ha mandate a dire il tecnico del Catania, Pino Rigoli, visibilmente contrariato e rammaricato per l’esito della partita. Un inizio stentato, la svista difensiva, seppur meno eclatante di altre verificatesi nel corso di questo particolare avvio di stagione e poi un arrembaggio privo di costrutto che comunque è valso il pareggio sul campo di una compagine disperata e desiderosa di riscatto davanti al proprio pubblico. “Siamo stati frenetici, abbiamo cominciato male e poi tante occasioni non siamo riusciti a trasformarle in rete – ha detto l’allenatore – I tifosi hanno contestato… Hanno ragione, fanno sacrifici e ci seguono, vorrebbero vedere qualcosa di diverso. Purtroppo si costruisce ma non si segna”. 

Il Catania di Rigoli non trova la continuità, parola chiave in ambito sportivo per chi vuole vincere, convincere e soprattutto arrivare lontano. Accendere la luce e lasciare che questa pervada l’ambiente catanese, di vittoria in vittoria. Invece arriva il blackout beffardo e inspiegabile, proprio quando non doveva succedere. Allora ad attivarsi è il tasto “contestazione”, quella della gente che ha viaggiato per 6-7 ore e che quando la squadra al 90′ si reca sotto la curva chiede impegno e sudore ai rappresentanti di una città e di quei colori tanto noti e blasonati…

Pressione, perché come dice Russotto in salastampa a Melfi, “in quel di Catania la gente ci tiene alla squadra e quando le cose non vanno bene è normale che arrivino i mugugni”. “Se potessi tagliarmi una gamba e regalare una promozione a questo club – continua l’esterno –  giuro che lo farei”. La promessa di un impegno che anche oggi si è visto per la verità, ma a sprazzi, è arrivata puntuale. Il disappunto è forte, l’esigenza di sterzare è chiara e sotto gli occhi di tutti, compresi i protagonisti del rettangolo verde.

“La sensazione che ho è che in certi momenti è così forte la voglia di superarsi e andare a vincere che si diventa frenetici e si sbagliano anche le cose più semplici – ha ammesso MazzaraniIl lavoro però ripaga sempre e se riusciremo ad essere sereni i risultati e i gol arriveranno. Per il resto ho visto un Catania che ha attaccato e cercato di vincere con generosità”.

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