Attenti all’Uomo nero! Il singolo di Francesco Foti

CATANIA – Impossibile non aver incontrato l’uomo nero, si è sempre visto e rivisto, nelle fiabe, nei film, nella società e, principalmente, nella vita quotidiana o, meglio in ognuno di noi, quell’uomo nero paragonabile al nostro inconscio, cupo e taciturno, ma che fa paura.  L’uomo nero riaffiora il corpo, inquieta la mente, violenta il cuore, tralascia quel sentimento  crudo come un mistero difficile da svelare. E’ come un inchiostro nero che racconta tristezza, ribellione e l’incessante presenza in un foglio, ossia all’altro uomo, se non un bambino incredulo, semplice e chiaro, che lo accoglie in tutte le sue punteggiature errori e parole. Un duo instancabile e contrastato, ma indivisibile.

Nasce così la storia dell’Uomo nero per Francesco Foti,  cantautore, autore, poeta e cultore del siciliano.

Un’artista che svolge la sua intensa attività culturale in tutta la Sicilia. La conferenza stampa  si è svolta, a Catania, in piazza Manganelli, presso la Biblioteca –Pinacoteca,  a cui hanno partecipato: Mario Grasso, Nello Pappalardo, Luigi Carotenuto e Grazia Calanna. 

Il singolo, prodotto da Rossano Eleuteri per l’Etichetta Discografica ROS group, di cui Foti ha scritto testo e musica, tratta il difficile tema della pedofilia, ma lo fa con “estrema delicatezza”. Qualcosa che ricordi le ninne nanne…in chiave fiabesca.

Diciamo no all’uomo nero perché a noi non piace, deve essere abbattuto, sconfitto con speranza forza e coraggio. Non lasciamoci trasportare dall’inquietudine, noia, tristezza.

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