Akragas-Catania, le pagelle: disastro in mediana. Mazzarani impalpabile

Ecco le pagelle stilate dalla redazione di Globus Magazine al termine di Akragas-Catania.

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Un Catania incompiuto, che smarrisce la bussola e fallisce l’ennesima occasione per compiere il salto di qualità, cade incredibilmente ad Agrigento. 2-1 il punteggio finale. Gli etnei passano in vantaggio grazie al rigore di Mazzarani, poi però lasciano il campo ed il pallino del gioco agli avversari. I padroni di casa rimontano con la splendida rete di Pezzella ed il rigore di Salvemini. Nel finale Mazzarani avrebbe l’opportunità di pareggiare con un altro rigore, ma stavolta fallisce malamente. Ecco le pagelle della nostra redazione:

Pisseri voto 7.5: solita sicurezza. Neutralizza un pericolosissimo tentativo di Longo ipnotizzandolo a tu per tu; è super su un tentativo dal limite di Salvemini. Per il resto, è sempre preciso nelle uscite ed amministra le palle vaganti con efficacia. Affidabilità continua.

Gil voto 5.5: non eccelso, ma efficace. Rispetto a Marchese soffre di meno le discese sul suo lato, ma volte appare falloso. La solidità non gli manca, serve un pizzico di convinzione in più. Positivo, ma ancora balbettante. Male in occasione del rigore, commette un fallo ingenuo.

Bergamelli voto 6.5: è una costante. Anche oggi preciso negli anticipi, praticamente insuperabile negli uno contro uno ed utile quando deve impostare l’azione, avvenimento che si verifica di rado, ma che lo vede sempre pronto. I galloni di leader difensivo, ormai, non glieli toglie nessuno. Muro.

Marchese voto 5.5: maluccio. Probabilmente la prestazione più opaca da quando tornato alle falde dell’Etna. Dal punto di vista della corsa appare sempre centrato, ma differentemente dalle scorse uscite sbaglia troppi appoggi, anche semplici. Da rivedere.

Di Grazia voto 6: prestazione sufficiente, anche se alla lunga patisce una posizione che non sente ancora del tutto sua. Cala fisicamente col passare dei minuti. E’ generoso, ma poco “centrato”. (Dall’82’ Manneh s.v.).

Scoppa voto 6: eccezion fatta per una brutta palla persa durante il primo tempo, disputa una solidissima gara, fatta di precisione e geometrie. Cresce settimana dopo settimana, dando quel pizzico di fosforo necessario per il salto di qualità definitivo. Peccato per qualche errore che ne abbassa il voto. Faro, con qualche riserva, anche se nella ripresa… (Dall’82’ Fornito s.v.).

Biagianti voto 5: non bene, specie nella prima frazione. Delle volte risulta efficace in fase di copertura, ma troppo spesso sbaglia appoggi semplici o va in affanno di fronte al pressing della mediana avversaria. In certi frangenti, sembra anche in debito d’ossigeno. Perde un sanguinoso pallone in occasione della rete del pari. Passo indietro rispetto alla sfida contro il Matera. Spaesato.

Parisi voto 5: il giudizio sulle prestazioni di questo ragazzo è sempre complicato. In fase offensiva risulta, nella maggior parte dei casi, prezioso. Quando c’è da coprire, però, annaspa. E’ di gran lunga l’anello debole della catena difensiva. Lui stesso lo capisce e, dopo un buon inizio, va in affanno. Titubante.

Mazzarani voto 4.5: il gol e poi nient’altro. E come se non bastasse fallisce l’altro penalty a disposizione, che avrebbe dato almeno un punto. Pochissimo supporto alle punte, movimenti sbagliati e precisione che latita. Non fosse stato per il rigore realizzato non ci si sarebbe accorti della sua presenza in campo. Male, senza mezzi termini. Bisogna ritrovarlo. Sperduto.  

Tavares voto 6: stilisticamente non sarà bellissimo da vedere, ma in quanto a contributo generale, a corsa, a lotta, non è mai secondo a nessuno. Fa a sportellate, cercando di aprire varchi utili al compagno di reparto. A volte pecca di precisione, ma il cuore che ci mette è visibile da distanza siderale. Cala insieme ai compagni della ripresa. Spina nel fianco.

Pozzebon voto 5: non si vede praticamente mai, forse ancora acciaccato dai problemi fisici accusati in settimana. Non riesce mai a liberarsi per tirare, non crea grattacapi. Insomma, giornata no. (Dal 62’ Barisic voto 6: entra ed è volitivo. Qualche buona iniziativa, ma poco seguito dai compagni).

Rigoli voto 5: il Catania approccia bene la gara, ma è inspiegabile il calo nella ripresa. Un calo che si intravedeva già alla fine della prima frazione, a cui il tecnico avrebbe dovuto porre freno. E’ vero, le assenze erano tante, ma una prestazione del genere in trasferta non è accettabile. Il salto di qualità è ancora lontano, meglio lasciar perdere ogni volo pindarico. Gli etnei sono acerbi, per ogni discorso.

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