Il brio di Mozart e lo struggimento di Schubert nella visione del Quartetto Katàne

Nuovo appuntamento con la rassegna estiva della Società Catanese Amici della Musica che, in collaborazione con il Comune di Nicolosi, ospiterà la sera del 23 agosto al Parco Comunale Anselmi il giovane ensemble catanese, pronto a eseguire due capolavori della produzione quartettistica europea.

NICOLOSI- Dopo la fortunata edizione del “Bellini d’oro 2021” che quest’anno ha premiato il baritono Leo Nucci, il tenore e direttore d’orchestra Placido Domingo e la giornalista Caterina Andò, la Società Catanese Amici della Musica prosegue la sua stagione estiva con la collaborazione del Comune di Nicolosi, lunedì 23 agosto 2021 alle ore 21.00, al Parco Anselmi con il concerto del Quartetto Katàne. Nato e cresciuto sotto la guida del Maestro Gaetano Adorno, il giovane ensemble d’archi composto dai violinisti Ricardo Urbina e Dario Militano, dalla violista Clelia Lavenia e dal violoncellista Giulio Nicolosi, suonerà nella cittadina ai piedi dell’Etna all’interno della stagione “Incontri d’arte” firmata da Anna Rita Fontana, presidente e direttore artistico SCAM.

La formazione venuta alla luce nel 2018 combina l’esperienza musicale de “El Sistema” del M° José Antonio Abreu, un metodo di educazione musicale pubblica, diffusa e capillare nato in Venezuela e diffuso in Italia da Claudio Abbado il quale ha collaborato con Abreu e l’Orchestra giovanile Simón Bolívar per anni, a quella dell’antica tradizione italiana per un’esperienza musicale unica nel suo genere. Il programma della serata prevederà il Quartetto per archi n. 4, K 157 in Do maggiore di Wolfgang Amadeus Mozart e il Quartetto per archi n. 14 in Re minore, D. 810 “Ver Tod und das Mädchen” (La morte e la fanciulla) di Franz Schubert.

Composti da un giovanissimo Mozart tra la fine del 1772 e il 1773, i Quartetti Milanesi, così soprannominati perché scritti nella città italiana, sono coevi alla stesura e alla rappresentazione dell’opera “Lucio Silla”. «Dal punto di vista del valore musicale e della tecnica di scrittura – spiegano i musicisti – il Quartetto K 157 in Do maggiore è certamente il più armonioso e bilanciato del ciclo. La vivacità presente nel primo gruppo tematico lascia ben presto spazio a un tono struggente che caratterizza l’Andante in Mi bemolle Maggiore, per ritornare poi nel rondò finale a due episodi». Di tenore diverso il Quartetto in Re minore di Franz Schubert, composto tra il marzo del 1824 e l’inizio del 1826; un capolavoro cameristico di alto pregio che si colloca al di sopra delle sua precedente produzione quartettistica. «L’intera partitura – evidenzia la formazione – è costruita a partire dal Lied «Der Tod und das Mädchen» («La morte e la fanciulla») D. 531, scritto su testo di Matthias Claudius nel 1817 e usato come base del secondo movimento. Si tratta di una scelta comune a molte opere della tarda produzione schubertiana indicativa della propensione al lirismo dell’autore. Il Lied in questione, come indica il titolo, canta il dialogo fra la Morte – simbolizzata dall’inesorabile ritmo dattilico – e una fanciulla. La tonalità e il ritmo sono elementi imprescindibili del quartetto: in minore il primo, si trova in tutti i movimenti mentre la cadenza dattilica si trasforma in frammenti ritmici simili e particolarmente incisivi. La coerenza e il rigore della partitura, e con essi la drammaticità incombente, sono dunque assicurati da un’unità ciclica». Come sempre la scelta ricade su un repertorio di alto profilo allo scopo di diffondere la musica colta europea arrivando a una platea variegata.

Società Catanese Amici della Musica: Istituzione fra le più prestigiose in ambito cameristico e sinfonico, la SCAM, vanta una lunga storia iniziata nel lontano 1935 per volere del professore Guido Libertini. Oggi sotto la guida del critico musicale Anna Rita Fontana, subentrata al compianto Tony Maugeri  che ne è stato presidente per oltre vent’anni donandole l’esclusiva del Premio internazionale “Bellini d’oro”, pur mantenendo una grande attenzione per il canto lirico porta avanti la riscoperta del patrimonio musicale locale e la valorizzazione di artisti siciliani aprendosi sempre più alle interazioni tra le varie espressioni artistiche in un’ottica di respiro internazionale.

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