Vivere con i robot: incontro con l’androide Leonardo da Vinci

Da venerdì 4 a domenica 27 Settembre si terrà la mostra del robot dalle sembianze dell’inventore italiano

Arriva al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia un androide che si avvale di tecnologie di mimica facciale di ultima generazione e si esibisce per i visitatori.

L’androide con le sembianze di un anziano Leonardo da Vinci viene dal Giappone ed è progettato dal team del professor Minoru Asada dell’Università di Osaka, leader nella robotica a livello mondiale, che lavora allo sviluppo di macchine che possano interagire con le persone in modo simile agli esseri umani. 

A partire dagli anni novanta sono stati fatti vari studi e ipotesi sul robot di Leonardo e il suo funzionamento.

Un primo tentativo di ricostruzione dell’automa cavaliere fu avviato nel 1996 da Mark Rosheim, un esperto di robotica americano nel 1996, con uno studio e una successiva collaborazione con il Museo Galileo di Firenze, che dedicò all’automa una sezione della mostra “La mente di Leonardo. Nel laboratorio del Genio Universale“. Nel 2002 la BBC, per un documentario, fece realizzare a Rosheim un modello reale completo. In seguito numerosi musei si sono dotati di un modellino dell’automa leonardesco.

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