Verso Catania-Brindisi, pugliesi ospiti del cantiere aperto etneo: tra mercato e statistiche

Catania-Brindisi, che piaccia o meno, assume i contorni di uno scontro importante per allontanare i playout da parte catanese e per la salvezza in merito agli ospiti.

Fonte immagine Catania FC

Con il calciomercato di gennaio nel pieno dell’attività, tra nuovi innesti da fare ambientare ed esuberi da piazzare, il Catania è un vero e proprio cantiere aperto. Lo si è visto nell’ultima infelice trasferta di Crotone, nella quale i nuovi acquisti sono scesi in campo dal primo minuto (eccezion fatta per Welbeck e Cicerelli, entrati nella ripresa) e hanno assaggiato per la prima volta il prato con la maglia rossazzurra.

Il risultato, un po’ bugiardo a dire il vero, ha comunque detto che il Crotone ha segnato 3 gol a un Catania poco lucido e disattento. La classifica parla, inoltre, di una squadra in bilico tra l’ultimo posto disponibile per l’ingresso ai playoff e le sezioni riservate ai playout. Catania-Brindisi, di sabato 13 gennaio, assume dunque i contorni di una sfida delicata.

Poco conta che i brindisini abbiano raccolto appena 4 punti nelle ultime 11 giornate, che vengano da una sonora sconfitta per 4-0 in casa contro il Potenza e che siano al penultimo posto in classifica. Il Catania, quest’anno, al netto di errori, infortuni e nuovi nomi da rodare può vincere e perdere con chiunque.

La prossima partita del “Massimino” si apre con il solito mantra di tornare a vincere per ridare fiducia all’ambiente Catania, alla ricerca di quella continuità di risultati che manca da inizio stagione. Continuità rappresentata unicamente dal percorso fatto in Coppa Italia, a questo punto vero obiettivo di questa stagione, al netto di tenere a distanza i posti playout.

Il Catania si presenterà sabato con tanti dubbi, poche certezze, ma una ventata di aria fresca. Dopo Welbeck, Cicerelli, Costantino e Celli, la società rossazzurra ha ufficializzato ben tre nuovi acquisti, che corrispondono ai nomi di Peralta (una rete e 4 assist nella stagione corrente) in uscita dal Foggia, Cianci dal Taranto (4 gol siglati finora in questa stagione) e il difensore Kontek (due sole presenze nel campionato 23\24) dalla Virtus Entella. Quest’ultimo è stato l’eroe per una notte in quel di Foggia, autore del gol decisivo nel corso degli scorsi playoff contro l’Audace Cerignola, a completamento di una delle rimonte più clamorose della scorsa stagione calcistica.

Puntellati attacco e difesa, è il momento di pensare alle uscite. Sembrano in dirittura d’arrivo le trattative per i piazzamenti di Lorenzini e Deli, con il mercato in uscita che si fa sempre più caldo.

Come arriva il Brindisi al “Massimino”

Non è rimasto a guardare il Brindisi. La società pugliese, dopo avere comunicato la rescissione consensuale con l’attaccante Mbarick Fall (miglior assist-man per i brindisini quest’anno), ha piazzato un colpo di spessore per il reparto offensivo. Marcello Trotta, con esperienze anche in Serie A e Premier League, vestirà la maglia bianco-blu. Con la Pistoiese ha segnato 3 gol in questa stagione. In uscita i pugliesi hanno ceduto al Picerno Alessandro Albertini e alla Turris Giuseppe Nicolao.

Dopo la fallimentare parentesi del 3-4-3 contro il Potenza, è probabile che i brindisini tornino al 3-5-2 in vista del Catania. Marcello Trotta può rappresentare un ottimo compagno di reparto per il bomber Bunino (già 5 gol in questa stagione) e può rinvigorire un attacco che è ultimo nel Girone C per gol segnati, appena 15 in 20 giornate. Non vanno meglio le cose in difesa, con i pugliesi che condividono l’ultimo posto nella classifica della porta inviolata con il Monterosi Tuscia (39 gol subiti per entrambe le squadre).

Nonostante ciò, il Brindisi è una squadra che non molla mai. Lo dimostra il fatto che la maggior parte dei gol segnati dai bianco-blu nella stagione corrente, sono stati realizzati tra il 70esimo e il 90esimo minuto delle partite.

I precedenti

Il Catania non ha mai perso in casa contro il Brindisi. In 8 incontri giocati tra le mura del “Massimino”, gli etnei hanno totalizzato 3 vittorie e 5 pareggi.

All’andata, giocata il 1° novembre come recupero per la seconda giornata, il Catania si impose con il risultato di 0-2, grazie alle reti di Sarao e Bocic. Fu la vittoria che diede una piccola riserva di ossigeno a Tabbiani, già in bilico. Riserva che si esaurì nella partita successiva, quando i rossazzurri caddero a Potenza.

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