Oltre al presidente, altri 6 dirigenti sono stati arrestati per frode sportiva e truffa. Truccate partite per evitare la retrocessione.
È delle ultime ore la notizia secondo cui Antonino Pulvirenti, presidente del Calcio Catania, insieme ad altri 6 dirigenti della società etnea, siano immischiati in uno scandalo di proporzioni enormi. Pare infatti che, in alcuni degli incontri del campionato di serie B 2014/2015, il Calcio Catania abbia versato ingenti somme di denaro alle società rivali, in modo da poter vincere le partite ed evitare così la retrocessione, falsando non solo le gare in questione, ma anche l’esito finale del torneo stesso.
Pulvirenti e gli altri 6 dirigenti ( l’ad Pablo Cosentino, l’ex ds Daniele Delli Carri e poi i procuratori e gestori di scommesse online Giovanni Impellizzeri, Piero Di Luzio, Fabrizio Milozzi e Fernando Arbotti) sono stati arrestati e, al momento, sono in corso ulteriori indagini negli uffici della società rossazzurra, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Catania con l’accusa di frode sportiva.
Non finisce qui però, dal momento che sono in corso perquisizioni anche a Roma, Chieti, Campobasso e nella stessa Catania ad opera della Digos, in collaborazione con la Polizia postale.
a Cognita Design production