Taobuk 2015 presenta la novità “Food Factor” con il patrocinio di Expo

Dal 22 al 25 settembre appuntamento col cibo e con gli antichi sapori a Taormina. Tra gli ospiti Don Ciotti, Carlo Cracco, Oscar Farinetti, Valentina Fiore. La sezione è curata dai giornalisti enogastronomici Gigi e Clara Padovani.

Taobuk lancia la nuova sezione “Food Factor”. Il festival delle Belle Lettere apre così un’importante finestra sul cibo e la cultura gastronomica. Il cibo come fenomeno collettivo, espressione dell’identità di un territorio. Il cibo come motore economico, misura di ricchezza e povertà, ora sovrabbondante, ora carente. Il cibo fonte d’ispirazione artistica, esso stesso arte in ogni declinazione, dalla letteratura alle arti figurative, dal cinema alla musica.

La riflessione sul cibo come “fattore culturale” è da diverse edizioni tra i segmenti più interessanti di Taobuk-Taormina International Book Festival, ideato e diretto da Antonella Ferrara e Franco Di Mare. «Un’attenzione incrementata nell’anno di Expo, che ha concesso il patrocinio alla nuova sezione del festival, intitolata appunto “Food Factor”, affidata alla cura dei rinomati giornalisti enogastronomici Gigi e Clara Padovani. Taobuk accoglie e rilancia così la sfida di mettere la cultura gastronomica, ai suoi massimi livelli, all’interno del cartellone del festival» sottolinea la stessa Ferrara.

Tra gli ospiti, Don Ciotti, presidente di Libera, Valentina Fiore, amministratore delegato di Libera Terra Mediterraneo, il noto chef Carlo Cracco, animatore delle trasmissioni “MasterChef” e “Hell’s Kitchen”, e Oscar Farinetti, imprenditore e fondatore di Eataly. “Il
cibo che fa del bene contro le mafie e contro lo spreco”
è il tema dell’approfondimento che vedrà protagonisti Don Luigi Ciotti e Valentina Fiore il 22 settembre nella centralissima e scenografica cornice di Piazza IX Aprile, alle ore 21. “La Cucina dà spettacolo” è il titolo dell’incontro con Carlo Cracco e Oscar Farinetti, fissato per il 23 Settembre, sempre in Piazza IX Aprile alle 21.

A corredo di un programma tanto ricco di spunti, Antonella Ferrara organizza due esclusive cene di gala. La prima – “Parole di Burro” – si svolgerà mercoledì 23 Settembre 2015, alle 22.30 presso l’Hotel Villa San Pietro a Taormina. Cinque chef stellati: Giovanni Cappello, Tony Lo Coco, Sebastiano Sorbello, Carmelo Trentacoste, coordinati da Pietro D’Agostino, con la propria sensibilità e la propria visione, presenteranno le loro creazioni. «Tra cibo e letteratura – commenta Pietro D’Agostinoesiste da sempre un legame fortissimo, accomunati dall’essere entrambi, a loro modo, metafore dell’esistenza. Per l’evento di Taobuk metteremo ancora una volta al centro il valore del mangiar sano e la ricerca di materie prime di qualità che connotano fortemente un territorio, e mai come oggi la figura dello chef svolge un ruolo di sintesi, tra tradizione, innovazione e standard qualitativi di eccellenza».

In un contesto contraddistinto da raffinata accoglienza, Antonella Ferrara realizzerà – in collaborazione con Gais Hotels Group – una serata di grande fascino ed eleganza, per la delizia del palato degli ospiti del Festival e del pubblico di appassionati.

Lo stesso accadrà con l’altra cena di gala – “Puglia Fusion” – fissata per il 25 settembre ore 22.30 al ristorante Tout Va, nella sede di  Villa Mon Repos,  simbolo della “Dolce Vita” taorminese e luogo di ritrovo dei suoi grandi protagonisti in ogni epoca. A creare il connubio di arte e sapori saranno gli chef pugliesi Lorenzo Lacriola, Giovanni Boccomino,  Bruno Caldarulo, Michele D’Agostino, Francesco Lanza, Giuseppe Russi, Mauro Sciancalepore, il casaro Vito Squeo ed il sommelier Giovanni Moriglio, con la partecipazione straordinaria di Federica d’Adamo, affermata personal chef, che sottolinea: «Insieme a Lorenzo Lacriola, campione d’Italia 2015, ed ai suoi collaboratori, ho accolto l’invito di Taobuk a partecipare a Food Factor, per far conoscere le connotazioni enogastronomiche della Puglia ed il tema del cibo come identità e nutrimento della mente, che è uno stimolo per tutti noi».

Eventi di tale portata ci ricordano quanto il cibo sia un simbolo di festa, un ritrovarsi fatto di contenuti e di bellezza condivisa, ma anche un inno alla legalità e un’occasione per ribadire i nostri valori e la nostra appartenenza. 

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