Tandem Linguistico, al via un laboratorio per studenti Unict ed Erasmus

Presentata nei giorni scorsi l’iniziativa che si terrà nell’aula studio della residenza Toscano-Scuderi.

Imparare le lingue straniere attraverso la conversazione con una persona madrelingua. Questo metodo di apprendimento, definito “Tandem Linguistico”, sarà il fulcro del nuovo laboratorio che prenderà il via nelle prossime settimane su iniziativa di due associazioni studentesche, “La Finestra” e “Esn”, che hanno ottenuto il patrocinio dell’Ateneo e dell’Ersu di Catania e la collaborazione di Officine Culturali.

L’iniziativa, che si terrà nei locali nell’aula studio della residenza Toscano-Scuderi concessa dall’Ersu, è stata presentata nei giorni scorsi dai promotori che ne hanno illustrato i vari aspetti. In particolare, verranno coinvolti gli studenti Erasmus presenti a Catania e gli iscritti ai corsi di studio del Dipartimento di Scienze umanistiche, per favorire il mutuo apprendimento della lingua italiana e delle principali lingue europee. Oltre agli incontri sono previsti cineforum e visite guidate al Monastero dei Benedettini, a cura di Officine Culturali.

Si tratta di una iniziativa già sperimentata con successi in vari atenei, italiani ed europei – spiega la professoressa Daniela Irrera, coordinatrice istituzionale Erasmus d’Ateneo – e costituisce un grande valore aggiunto, sia per gli Erasmus incoming che per gli studenti di Unict. Imparare una lingua straniera – o anche più di una – è fondamentale per diventare competitivi sul mercato del lavoro, ma anche per aprire la mente e sentirsi realmente multiculturali. Inoltre si tratta di un vero e proprio servizio per gli studenti Erasmus che avranno l’opportunità di sentirsi ancora più a casa. Il tandem crea amicizie, socializzazione di idee, approcci alla vita e saperi”.

“Il Tandem linguistico – ha aggiunto il prof. Gaetano Lalomia, già coordinatore Erasmus e attuale vicedirettore del Disum – s’inserisce all’interno di una serie di iniziative a suo tempo pensate per potenziare l’attività di accoglienza degli studenti e delle studentesse Erasmus e per coinvolgere le associazioni studentesche di Unict nelle attività internazionali. Il laboratorio permetterà agli studenti e alle studentesse Erasmus di integrarsi più facilmente nella comunità studentesca attraverso una serie di incontri nel corso dei quali si impiegano entrambe le lingue, quella straniera e quella italiana. Si tratta di un’occasione che permette di abbattere anche una serie di clichés e di aprirsi al mondo”.

“Siamo soddisfatti della sinergia con cui si sta sviluppando il progetto – ha evidenziato Angelo Crimi, presidente dell’associazione La Finestra -, al quale collaborano attori istituzionali, come l’Università e l’Ersu, e le organizzazioni giovanili e culturali della città di Catania. È un’iniziativa ispirata alla filosofia di fondo del progetto Erasmus + learning by doing: apprendimento e scambio culturale, per favorire l’integrazione europea”. Per Giorgio Vasta, presidente di Esn, “il Tandem linguistico può costituire un’opportunità unica e imperdibile per la comunità studentesca catanese e straniera, che permette anche di creare rapporti e amicizie ‘oltre i confini’, un ponte che può unire indissolubilmente studenti Erasmus e catanesi”.

Il coinvolgimento attivo delle associazioni studentesche può inoltre rappresentare una garanzia per il successo del progetto. Ne è convinta la prof.ssa Irrera, intervenuta insieme al responsabile del Centro di Documentazione europea di Unict Francesco Caudullo: “Le associazioni costituiscono una base imprescindibile per capire le esigenze e le preferenze degli studenti a tutti i livelli – ha detto la docente -. Nell’ambito del programma Erasmus, hanno sempre affiancato il delegato e l’ufficio responsabile nell’accoglienza degli studenti incoming, ma anche nell’assistenza sulle procedure e l’adattamento nei dipartimenti e nelle varie strutture in cui si studia e si vive. Abbiamo bisogno delle associazioni e grazie a loro possiamo provare ad offrire sempre di più, contribuendo a restituire l’immagine di un ateneo accogliente, multiculturale ed internazionalizzato”.

“Abbiamo ormai una tradizione consolidata nell’accoglienza agli studenti Erasmus – ha concluso la prof.ssa Irrera -. Trascorrere un periodo di studio all’estero significa avere la possibilità di crescere intellettualmente, ma anche diventare cittadini del mondo. Pertanto, la nostra priorità è innanzitutto garantire un’offerta formativa di qualità, ma in parallelo è necessario mettere gli studenti in condizione di vivere un periodo sereno e produttivo. Continuiamo ad investire sui corsi di lingua italiana, assistenza dedicata per le procedure amministrative e housing, strutture sportive, accesso alle biblioteche e ai servizi previsti per tutti gli studenti”.

a Cognita Design production
Torna in alto