Agenzia delle Entrate

Agenzia delle Entrate. La Riscossione del futuro dovrà essere efficace, imparziale ed efficiente

In futuro, le cartelle di pagamento dovranno essere notificate in tempi sprint, non oltre il nono mese successivo a quello di affidamento del carico da parte dell’ente impositore. Procedure amministrative e adempimenti più semplici e celeri, per agevolare lo scambio […]

Agenzia delle Entrate. La chiusura della lite cancella le spese di giudizio ma il Fisco lo “dimentica” e pretende il pagamento.

Cittadini in continue crisi di nervi, per colpa degli uffici in totale confusione, che notificano cartelle con richiesta di somme non dovute. Lite chiusa niente spese. La cartella con richiesta delle spese di giudizio. Il contribuente, dopo avere chiuso con

Agenzia delle Entrate e della Riscossione. Gli uffici non si “parlano” tra di loro e il cittadino ne subisce le conseguenze

L’agente della Riscossione emette un atto di pignoramento dei crediti verso terzi, per debiti già cancellati dall’agenzia delle Entrate qualche giorno prima. Il Fisco è “amico” a parole, ma nei fatti è “nemico”. Francofonte, 28 aprile 2024. Parlare con gli

Agenzia delle Entrate. Fisco in totale confusione sulla proroga di 85 giorni

Alcuni uffici, in contrasto con le recenti indicazioni dell’agenzia delle Entrate di Roma, hanno emesso e continuano ad emettere accertamenti, in scadenza ordinaria al 31 dicembre 2023, ritenendo applicabile il prolungamento fino al 25 marzo 2024. Per evitare il contenzioso,

Agenzia delle Entrate. Accertamenti: il Fisco mette la parola fine alla proroga a cascata, causa Covid

Per gli atti impositivi in scadenza ordinaria al 31 dicembre, l’agenzia delle Entrate, recependo l’orientamento univoco dei giudici tributari, cancella il prolungamento di 85 giorni. Francofonte, 15 marzo 2024. Il Fisco si “ravvede” e fa marcia indietro sulla proroga di

Agenzia delle Entrate. Per gli accertamenti parziali non serve il contraddittorio

L’obbligo del confronto preventivo Fisco – contribuente, informato ed effettivo, pena l’annullabilità dell’atto, riguarda gli atti impositivi ordinari. Chance dell’autotutela obbligatoria o facoltativa, per chiedere l’annullamento delle richieste sbagliate, tenendo presente che l’istanza non sospende i termini per il ricorso.

Agenzia delle Entrate. Per il Fisco, i termini per gli accertamenti beneficiano di una doppia proroga

I Giudici bocciano la proroga di 85 giorni. Per gli atti con data di decadenza della notifica al 31 dicembre 2023, che devono essere preceduti, a pena di annullabilità, dal confronto obbligatorio, gli uffici applicano un doppio differimento, di 85

Agenzia delle Entrate. l ravvedimento speciale riapre i battenti fino al 2 aprile 2024 e “salva” il 2022

Il perdono del Fisco potrà riguardare le dichiarazioni annuali Iva, redditi e Irap del periodo d’imposta 2022, validamente presentate, di norma, in scadenza il 30 novembre 2023. Si considera valida anche la dichiarazione presentata con ritardo non superiore a 90

Agenzia delle Entrate. Fisco in confusione: moltiplica le sanzioni e si “dimentica” di annullarle perché non dovute. Contribuenti in continue crisi di nervi

L’agenzia del Territorio applica penalità per presunti errori formali, inviando cartelle di pagamento a tutti i soggetti coobbligati. I giudici di primo grado, con sentenza passata in giudicato, e, quindi, definitiva, annullano gli atti sbagliati, ma l’ufficio perde tempo nel

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