Sport e beneficenza, un connubio perfetto per combattere la diversità

Il torneo non agonistico di calcio a 5, organizzato da Sarah Donzuso a favore dell’Associazione Coralium, ha fatto da sfondo alla raccolta fondi destinata ai ragazzi disabili. Reitano: “La diversità non va messa sul piedistallo solo in queste occasioni”. Donzuso: “Meravigliosa occasione per stare insieme”

È stata la squadra Coralium ad aggiudicarsi la vittoria della 4° edizione dell’evento benefico “Tutti in campo per Coralium”; anche se, in casi come questi, è importante che a vincere siano la solidarietà e la voglia di aiutare chi ha più bisogno. Il torneo non agonistico di calcio a 5, organizzato dalla giornalista Sarah Donzuso, si è svolto ai campi La Meridiana domenica 5 Luglio e vi hanno partecipato, oltre alla già citata squadra vincitrice, il Ferrari Club Scuderia del Mediterraneo e due rappresentative composte rispettivamente da politici e giornalisti, questi ultimi sotto la guida tecnica di mister Turi Di Stefano. La squadra Coralium ha battuto prima il Ferrari Club e, in finale, la squadra dei giornalisti con un punteggio di 7-4.

Il calcio giocato ha rappresentato però solo una cornice di quella che era la finalità vera e propria dell’evento, ossia la raccolta fondi destinata a realizzare diversi progetti di integrazione per tutti quei ragazzi affetti da disabilità, in modo da renderli non più “invisibili” agli occhi di tutti e con lo scopo di poter far sentire meno sole le famiglie.

Il presidente dell’Associazione Francesco Reitano ha dichiarato: “È importante far passare il messaggio che la diversità non è una cosa che va messa sul piedistallo solo in queste occasioni. Noi vorremmo che questi problemi vengano affrontati ogni giorno, in tutte le famiglie e a tutti i livelli della società. L’associazione Coralium è favorevole a poter fare cultura della diversità, perché spesso quello che manca è il sostegno dei soggetti esterni o addirittura l’informazione delle famiglie”.

Ha parlato anche la giornalista e organizzatrice dell’evento Sarah Donzuso che, dopo aver ringraziato tutti quelli che hanno accettato l’invito, oltre ai tanti sponsor che hanno reso possibile la realizzazione del torneo benefico, ha poi aggiunto: “È stata una bellissima occasione per stare insieme e per regalare un pomeriggio di svago alle famiglie che fanno parte dell’Associazione Coralium, ma soprattutto è stato possibile parlare del tema della disabilità. Hanno partecipato in tanti, dagli amici fino ai giornalisti ed è questo che a noi piace raccontare alla fine di tutto, la gioia e la felicità nello stare insieme”.

Nella speranza che la nostra società possa davvero svoltare in un campo delicato come quello della disabilità, diamo tutti “un calcio all’invisibilità”, perché questi ragazzi hanno bisogno del sostegno di tutti e, soprattutto, di sentirsi parte integrante della comunità in cui vivono. 

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