Lo spettacolo narra le vicende del povero scrivano Razzullo venuto in Palestina col console romano proprio nei giorni in cui sta per nascere Gesù.
Razzullo si è perso e rimasto da solo, vaga per le campagne di Betlemme in cerca di cibo. Egli parla solo il dialetto siciliano mentre gli altri personaggi parlano una lingua italiana forbita e per di più in versi.
Gli altri personaggi sono: Giuseppe, Maria, l’Angelo, il Diavolo ed una famiglia composta dal vecchio padre che fa il pastore e dai suoi tre figli maschi: Cidonio, Ruscello e Benino.
Giuseppe e Maria sono i due sposi che cercano una stanza per far nascere Gesù. Il diavolo è venuto sulla terra perché vuole impedire che Gesù nasca, mentre l’Angelo è stato mandato da Dio perché scacci il Diavolo.
Tra tutti i personaggi si sviluppa la storia fra il comico ed il drammatico: Razzullo, infatti, muovendosi tra loro, ne combina di tutti i colori. Ma alla fine, fra tante peripezie, arriva la notte di Natale e Gesù nasce nella grotta dove Maria lo da alla luce protetta dall’ Angelo e fra la gioia di tutti i pastori che formano un grande presepio. Una favola magica, comica, poetica e commovente.