Scandalo in Gran Bretagna: feti abortiti utilizzati come combustibile

GRAN BRETAGNA – La rivelazione shock, arrivata dopo un’inchiesta giornalistica di Channel 4 e Telegraph, ha scatenato anche l’intervento del governo. Interdetta e disgustata l’opinione pubblica

Shock e sdegno in Gran Bretagna: almeno 15.500 feti sarebbero stati inceneriti in 27 diverse strutture ospedaliere del Regno Unito negli ultimi due anni. A scoprirlo un’inchiesta del programma televisivo “Dispatches” in onda su Channel 4, anticipata dal quotidiano britannico ‘Telegraph’. Diverse donne, che avevano abortito, avevano infatti cominciato a lamentare – e denunciare – di non essere mai state consultate dal medico in merito al destino – già triste – dei resti fetali. Da qui, la terribile scoperta, che ha sconvolto l’opinione pubblica.

Una decina di aziende ospedaliere hanno ammesso di esser soliti “incenerire i feti” unitamente ad altri comuni rifiuti ospedalieri. Ben più grave è l’altro modo “fuori protocollo” usato, il cui utilizzo sarebbe stato ammesso, in particolare, da due delle strutture ospedaliere “sotto tiro”: i feti sarebbero stati gettati nelle centrali termiche delle strutture per creare calore ed energia.

Secondo quanto ancora riportato da “Dispatches”, uno degli ospedali britannici più importanti, l’Addenbrooke di Cambridgeavrebbe gettato ben 797 feti nel termovalorizzatore, dicendo poi alle madre di aver cremato i loro feti.

La cosa più atroce è sapere che questo procedimento è stato registrato alla stregua di una “routine burocratica”: i bambini abortiti sono rifiuti ospedalieri, i rifiuti ospedalieri sono fonte di energia, secondo i protocolli del Ministero britannico.

Un vergognoso, disumano e soprattutto “distorto” sillogismo aristotelico: ecco tutto. L’altissimo grado di disumanizzazione falsifica anche le logiche più complesse, questo appare chiaro!

Sulla questione, la cui notizia ha chiaramente scatenato incredulità, polemiche e sgomento in tutto il Regno Unito, è intervenuto – indignato – il ministro della Salute, Dan Poulter, etichettando come ‘totalmente inaccettabili’ queste pratiche, promettendo immediate indagini per stabilirne i responsabili e assicurando ferrei controlli da parte dell’autorità competente, allo scopo di verificare che tutti gli ospedali seguano il protocollo stabilito.

La maggior parte degli ospedali segue il protocollo e questa deve essere la regola per tutti, con la Human  Tissue Authority che si preoccuperà di verificare che vengano rispettate le regole, ha comunque precisato il ministro Poulter.

Non tarda ad arrivare, comunque, la difesa di molti ospedali, che ribadiscono il loro pieno rispetto delle norme e chiedono verifica della veridicità dei dati diffusi: i responsabili di molte strutture ospedaliere britanniche, infatti, hanno tempestivamente controbattuto alle accuse rendendo noto che i medici prendono con i genitori la decisione su come comportarsi con i resti fetali, così come avviene con i bimbi nati morti, ovviamente in ottemperanza al previsto protocollo.

La mente umana è aberrante, capace anche di travalicare qualsivoglia “fantasiosa” inventiva horror…

a Cognita Design production
Torna in alto