Salinelle di Paternò: dal degrado alla tutela

I famosi vulcanelli di Paternò finalmente nel catalogo dei siti tutelati dalla Regione.

Nel paternese, in provincia di Catania, è possibile ammirare lo straordinario fenomeno vulcanologico dei vulcanetti noti come le Salinelle di Paternò. La Regione ha finalmente riconosciuto la loro importanza da un punto di vista turistico e naturalistico al punto tale da promuovere l’inserimento di questi crateri di fango nel catalogo dei siti tutelati dalla Regione, istituito nel giugno 2012. Da circa due anni le Salinelle di Paternò rientrano nel catalogo dei siti tutelati. Buona parte del territorio paternese ricade nel bacino idrografico del fiume Simeto, regalando scenari suggestivi a turisti e non. Per questi motivi l’intera zona potrebbe diventare un affermato polo di attrazione turistica portando vantaggi economici non indifferenti. A tal proposito, per la tutela delle Salinelle sono destinati dei finanziamenti. Nello specifico, i siti di interesse geologico promossi dall’Assessorato Regionale al Territorio e all’Ambiente sono: Fonte Maimonide e Collina Storica, di rilevanza nazionale, Salinelle del Fiume e Salinelle dei Cappuccini, di rilevanza mondiale.  

La storia burocratica delle Salinelle di Paternò inizia con un percorso lungo e complicato: originariamente si trattava di una discarica a cielo aperto, lasciata in balia dell’incuria umana, che rischiava di portare degrado alla zona. In seguito venne bonificata per diventare quella che oggi, finalmente, si presenta ai nostri occhi: un’area protetta di interesse geologico e ambientale costantemente monitorata dall’Istituto Nazionale di vulcanologia e geofisica. Lo scorso settembre a Paternò è arrivata una commissione tecnico-scientifica inviata dalla Regione per effettuare un sopralluogo del sito al fine di valutarne l’importanza naturalistica.

La particolarità delle salinelle, crateri che emettono anidride carbonica, metano e altri gas, riguarda la loro attività che viene collegata all’aumento di degassamento dell’Etna. Si tratta delle bellezze nascoste di Paternò che grazie alla loro particolarità potrebbero attirare i turisti di tutto il mondo. In particolare emerge da parte della Regione la volontà  di valorizzare il sito attraverso l’eliminazione dell’asfalto sulla strada e delle recinzioni presenti, in prossimità dei vulcanetti. L’obiettivo è la realizzazione di quattro punti d’ingresso per il Parco delle Salinelle. Inoltre si sta pensando anche di dotare l’area di infrastrutture idonee per la ricezione turistica. Tutto sembra andare verso la trasformazione definitiva dell’area in un sito di interesse naturalistico e geologico a tutti gli effetti: non ci resta che godere delle bellezze ci ci offre la natura.

Vi terremo informati!

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