“Il teatro Stabile di Catania, cosi come il Teatro Biondo di Palermo, ha tutti i requisiti per essere annoverato tra i teatri nazionali, avendo lavorato con passione e avendo prodotto negli ultimi anni spettacoli pluripremiati e campioni d’incasso in tournée e riconosciuti tra i teatri più antichi di Italia”.
Lo dichiarano in una nota congiunta le parlamentari del partito democratico Luisa Albanella, Camera dei Deputati, firmataria di una interrogazione al Ministro, e Concetta Raia, Ars.
“Il Teatro Stabile di Catania in oltre mezzo secolo ha scritto pagine importanti della storia del teatro italiano e negli ultimi anni ha agito sul territorio come un vero e proprio istituto di cultura e ha affrontato, nonostante la crisi, le ultime stagioni con l’impegno di soddisfare tutti i parametri richiesti dal decreto ministeriale, verificando con orgoglio di poterli attuare – dichiarano – per questi motivi risulta incomprensibile il mancato riconoscimento”.
“Vogliamo sapere – chiede Albanella nell’interrogazione – quali siano state le reali motivazioni che hanno escluso il Teatro Stabile di Catania e il Teatro Biondo di Palermo tra i teatri nazionali, avendo questi lavorato per soddisfare tutti i parametri richiesti dal decreto ministeriale”.