Marina Militare USA, consegnato il decimo sottomarino classe Virginia: è l’USS Minnesota

Consegnato alla Marina Militare degli Stati Uniti, dopo una solenne cerimonia che si è svolta sabato scorso, presso la base di Norfolk (la più grande del mondo), il sottomarino d’attacco classe Virginia, l’Uss Minnesota

E’ il decimo battello, sui 30 previsti, ad entrare in servizio. E’ propulso da un reattore nucleare S9G progettato per operare 33 anni senza rifornimento. I sottomarini d’attacco a propulsione nucleare degli Stati Uniti d’America, sono progettati per cercare e distruggere sia i sommergibili nemici che le navi di superficie. Sono armati con missili da crociera Tomahawk, supportano le forze speciali ed effettuano missioni di intelligence, sorveglianza e ricognizione (ISR).

Con il crescente numero di sommergibili stranieri a propulsione diesel/elettrica, il sottomarino d’attacco degli Stati Uniti si affida alla superiorità tecnologica, maggiore velocità, resistenza, mobilità, furtività, e capacità di carico offerta dall’energia nucleare, per mantenere il dominio delle profondità marine.

Ci sono tre classi di SSN oggi in servizio. I Los Angeles rappresentano la spina dorsale della forza sottomarina d’attacco americana, con 43 battelli operativi. Trentuno, invece, i classe Los Angeles, dotati di 12 tubi verticali di lancio per i missili da crociera Tomahawk.

La Marina americana dispone anche di tre sommergibili della classe Seawolf: sottomarini eccezionalmente silenziosi, veloci, bene armati e dotati di sensori avanzati. Il terzo sottomarino d’attacco della classe Seawolf, l’USS Jimmy Carter, ha una estensione maggiore dello scafo di circa 100 piedi chiamata “piattaforma multi-missione”. In questa sezione dello scafo trova posto la tecnologia avanzata utilizzata per svolgere attività di ricerca e per missioni segrete, effettuate con capacità di combattimento avanzate.

La Marina degli Stati Uniti, inoltre, sta costruendo la nuova generazione di sottomarini d’attacco: la classe Virginia. Quest’ultima ha diverse innovazioni che migliorano significativamente le capacità di combattimento con particolare attenzione alle operazioni di supporto alle forze speciali. I classe Virginia hanno un sistema di controllo fly-by-wire per una migliore gestione del battello nelle acque poco profonde. La sala siluri, poi, può essere riconfigurata per ospitare quattro squadre di Seal, completamente equipaggiate. Nei Virginia, i periscopi tradizionali, sono stati sostituiti da fotocamere ad alta risoluzione in bianco e nero ed a raggi infrarossi in cima ai bracci telescopici.

Questo è lo stato della flotta dei sottomarini d’attacco americani.

Sottomarini classe Virginia: Propulsi da un reattore nucleare con una velocità massima di 25 nodi ad una profondità di 240 metri (test). Sono armati con missili Tomahawk (12 tubi verticali) e con siluri MK48 (quattro tubi orizzontali). Dieci i Virginia operativi. Otto in costruzione. Trenta in totale i battelli previsti

Sottomarini classe Seawolf: Propulsi da un reattore nucleare con una velocità massima di 25 nodi ad una profondità di 610 metri (test). Sono armati con missili Tomahawk e siluri MK48 (otto i tubi orizzontali). Tre i Seawolf operativi.

Sottomarini classe Los Angeles: Propulsi da un reattore nucleare con una velocità masima di 25 nodi ad una profondità di 290 metri (test). Sono armati con missili Tomahawk (12 tubi verticali ) e con siluri MK48 (quattro tubi orizzontali). 43 i Los Angeles operativi.

(Spaziodifesa)

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