Lega Pro – ultima giornata da infarto nel girone A: Cremonese promossa in B

Gli ultimi 90′ di stagione regolare del girone A hanno riservato sorprese su sorprese, mettendo a repentaglio la salute di molti tifosi. Alla fine, ad andare in serie B è la Cremonese.

Cremonese

Ultima giornata pazzesca nel girone A di Lega Pro: sorprese su sorprese, continui cambi di risultato e capovolgimenti di fronte, il duello tra Cremonese ed Alessandria non sarebbe potuto essere più avvincente.

Le due squadre si presentavano a quest’ultimo turno appaiate al primo posto, con gli stessi punti conquistati, ma con i grigiorossi in vantaggio grazie ai risultati ottenuti negli scontri diretti. Avversari di turno erano il Racing Roma, in dissesto economico, ma alla ricerca di un successo per alimentare le speranze di salvezza, ed il Pontedera, compagine tranquilla, salva e senza obiettivi. Sulla carta un pomeriggio scontato, con la Cremonese ampiamente favorita per festeggiare il ritorno in serie B, ma i colpi di scena non sono mancati.

Pronti, via è la formazione di Tesser la sbloccava al 3′ grazie a Scappini: vantaggio lampo e gara in discesa. Nel frattempo, ad Alessandria, i grigi di Pillon si portavano sull’1-0 con Bocalon al 9′. Da qui in poi cominciava lo “show”. Poco prima dell’intervallo, il Pontedera trovava un insperato pareggio, con Calcagli abile a battere il portiere avversario. Clima rovente in casa Alessandria, con la Cremonese a 45′ dalla promozione. Il secondo tempo allo “Zini” era, però, incredibile. Al 60′ il Racing Roma trovava il pari grazie ad un’autorete di Ravaglia e, quasi contemporaneamente, l’Alessandria tornava in vantaggio con la rete di Gonzalez. Piemontesi momentaneamente in B e lombardi ai playoff. A complicare ancor di più le cose per la truppa di Tesser ci pensa De Sousa che, al 65′, portava il Racing in vantaggio. Ad Alessandria scattava la festa, sembrava fatta. Alla Cremonese serviva un’impresa. E, come spesso accade nel calcio, questa arrivava puntuale.

Ancora Scappini al 67′ siglava il 2-2, ma serviva un’altra rete per riconquistare il primo posto. Cominciava un assedio, con tanto di gol annullato, ma il muro laziale non crollava. Fino all’87’ quando, dopo una mischia furibonda, Scarsella (ex Catania), insaccava da due passi e portava i suoi in vantaggio, coronando una pazzesca rimonta.

La Cremonese, dopo undici anni, torna in cadetteria. Alessandria che conclude la sua stagione suicida, durante la quale ha dilapidato un vantaggio arrivato anche ad undici lunghezze, e che si deve accontentare della qualificazione ai playoff. 

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