Le due corvette Danaide e Urania vanno in pensione

Cerimonia dell’ultimo ammaina bandiera, a Augusta, delle due corvette Danaide e Urania

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Una cerimonia altamente militare. Ad Augusta (SR) lo scorso 10 marzo , lungo il piazzale della banchina Tullio Marcon, sede del Comando delle forze da Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa (COMFORPAT), si è svolta la commovente cerimonia dell’ultimo ammaina bandiera, salutato da 21 salve di cannone, delle gloriose  corvette Danaide e Urania che vanno in congedo nel processo di ridimensionamento della flotta.

Le rispettive bandiere di combattimento, sono state consegnate dall’ultimo comandante delle due unità, tenente di vascello Fausto Marletta, nelle mani dell’Ammiraglio di Squadra Filippo Maria Foffi, Comandante in Capo della Squadra Navale, che le ha riposte nei rispettivi cofani per essere conservate nel museo Sacrario delle bandiere presso l’Altare della Patria, a Roma.

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Il Comandante delle due unità, tenente di vascello Fausto Marletta, nel corso del suo intervento, ha evidenziato il fatto che le navi Danaide e Urania, nel corso della loro trentennale vita operativa, hanno percorso una distanza pari a 36 volte la circumnavigazione del globo terrestre, operando per lo più in missioni di pattugliamento, sorveglianza e difesa costiera, in supporto alla Scuola di Comando Navale e in attività di cooperazione internazionale con le marine del Mediterraneo.

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Il Comandante ha altresì rivolto un saluto di ringraziamento agli equipaggi che nel tempo si sono succeduti sulle due Unità dimostrando nel tempo grande professionalità,dedizione e attaccamento al servizio oltre che elevata sensibilità e umanità nei confronti di coloro i quali  rischiano quotidianamente la vita affrontando il vasto mare per trovare la loro salvezza e dare soprattutto un futuro ai loro figli.

 L’Ammiraglio Filippo Maria Foffi, con un inedito, significativo, ma esemplare discorso, ha quindi preso la parola rendendo un riconoscente omaggio alle corvette Urania e Danaide che, nel loro diuturno, operoso e silenzioso lavoro, hanno servito la nazione e sono state, in questi anni, protagoniste attive nella storia della nostra marina e, più in generale, dell’Italia nel Mediterraneo.

Per questo motivo, prosegue nel suo discorso, la loro uscita dalla Squadra Navale non sarà irrilevante. La Marina e l’Italia, da oggi, perderanno altre due preziose sentinelle nel bacino del Mediterraneo”, continuando “con l’uscita di linea di queste due unità navali, che si aggiungono alle già radiate corvette Minerva e Sibilla, e alle altre fregate della classe Maestrale, continua purtroppo, in modo inesorabile, il progressivo processo di sensibile ridimensionamento dei mezzi della Marina Militare, che vedrà nei prossimi anni la radiazione della maggior parte delle unità navali attualmente in servizio”.

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Questa tendenza negativa – ha proseguito l’Ammiraglio – sarà parzialmente mitigata dalla prima parte del programma di ammodernamento e rinnovamento della flotta, che è già in piena fase attuativa. I lavori di realizzazione dei dieci innovativi e modernissimi pattugliatori polivalenti d’altura, di una nave anfibia e della nuova nave rifornitrice di squadra, avviati grazie a recenti interventi di finanziamento straordinario operati dal parlamento e dal governo, stanno già producendo positivi effetti anche per la tutela, la valorizzazione e il rilancio della cantieristica nazionale“.

L’ammiraglio Foffi ha quindi concluso “con l’auspicio di vedere in futuro altre splendide navi tornare a solcare i mari come storicamente hanno fatto le corvette della classe Minerva, ringrazio nuovamente gli equipaggi e tutti i comandanti di queste due gloriose unità navali”.

Le due predette Unità saranno radiate dal Quadro del Naviglio Militare dello Stato il 31 marzo 2016 e, contestualmente, cedute alla Fincantieri per ricondizionamento e vendita alla Guardia Costiera bengalese.

 Il celebre inno di  Mameli, seguito da 21 colpi di cannone,ha generato tanta commozione e senso di patriottismo a tutto il folto numero di ospiti presenti alla emozionante cerimonia Militare.

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L’evento è stato presieduto da tantissimi illustri personaggi  istituzionali civili e militari quali:

il Sig. Prefetto di Siracusa dott. Armando Gradone, Il Sindaco del Comune di Augusta Avv. Cettina  Di Pietro, il Sindaco del Comune di Melilli (SR), il Vice Sindaco di Priolo Gargallo (SR) Santo Gozzo, Il Comandante Marittimo Sicilia Contrammiraglio Nicola De Felice, il Comandante delle Forze da Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera (COMFORPAT) Contrammiraglio Mario Culcasi, il Contrammiraglio Fabio Antonio Virgulti Direttore dell’arsenale M.M. di Augusta,C ontrammiraglio (CP) Nunzio Martello Direttore Direzione Marittima di Catania.

Tantissimi esimi ospiti della Marina Militare (Ammiragli in congedo) Contrammiraglio Gaetano Paolo Russotto, Contrammiraglio Antonino  Zanchì, Contrammiraglio Rosario D’Onofrio seguito da un congruo numero di  rappresentanza  militare della forze dell’ordine: Carabinieri, Finanza, Esercito, Polizia Urbana e Polizia di Stato, hanno  presenziato un gruppo di crocerossine della Delegazione Regionale Media Comunicazione ed Immagine Croce Rossa Italiana.

A conclusione dell’evento l’Ammiraglio Foffi ha voluto formulare un sincero ringraziamento a tutti i militari e  a tutti gli intervenuti. Un lunghissimo applauso e tanta emozione scaturita da una forte passione per il mare e  il senso del dovere per la nostra  patria.

Una particolare citazione va al Cappellano militare del Forze da Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera  Don Nicola Minervini.  Una presenza altamente pastorale, dotato di una personalità eloquente, tipica espressione della sociologia francescana/cristiana  che, con  fare di vero missionario, mi illustra l’attuale vero stravolgimento culturale della chiesa, che con amore eucaristico / evangelico  costringe  a ripensare alla radice di tutti i valori  e stili di vita cristiana.

Un grande  esempio di cristianità culturale che riscatta concretamente gli uomini e le donne del nostro tempo.

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