La vita e l’opera scientifica di Jeannette Villepreux Power, la prima donna socia dell’Accademia Gioenia

Venerdì pomeriggio scorso, a Palazzotto Biscari conferenza sulla scienziata francese che inventò l’acquario.

Venerdì 13 ottobre alle 16, nella sede di Palazzotto Biscari (via Etnea 29) si è tenuto l’incontro dal titolo “Le donne dell’Accademia: Jeannette Villepreux Power (1794-1871)“, seconda Adunanza pubblica 2023-24 dell’Accademia Gioenia di Catania, tra le attività celebrative previste per il bicentenario dalla Fondazione.

L’evento ha visto la partecipazione della prof.ssa Antonietta Rosso, docente del dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali dell’Università di Catania e di due importanti ospiti, entrambi biologi marini della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli: Graziano Fiorito, direttore del Dipartimento di Biologia ed Evoluzione degli Organismi marini, e Fabio Crocetta, ricercatore del Dipartimento di Ecologia marina integrata.

Jeanne Villepreux-Power (1794 –1871) è stata una pioniera della biologia marina, nel 1832 fu la prima persona a creare acquari per fare ricerche sugli organismi acquatici. Visse con il marito, il mercante inglese James Power, a Messina per circa 25 anni, conducendo ricerche innovative su animali marini e terrestri, in modo da poter creare l’ecosistema dell’Isola. Nel 1834 il professore Carmelo Maravigna, in un articolo del Giornale Letterario dell’Accademia Gioenia di Catania, suggerì di attribuirle l’invenzione dell’acquario e la sua applicazione sistematica allo studio della vita marina.

Inoltre ella studiò i molluschi e i loro fossili, in particolare l’Argonauta Argo, e si occupò anche della conservazione e le è attribuito lo sviluppo di principi di acquacoltura sostenibile in Sicilia. Fu la prima donna membro dell’Accademia Gioenia di Catania e un membro corrispondente della London Zoological Society e di sedici altre società scientifiche. La città di Messina, dove l’acquario fu inventato, ha intitolato a Jeannette Villepreux Power l’acquario comunale, nel 1997 il suo nome fu dato a un cratere di Venere scoperto dalla sonda Magellano.

La professoressa Rosso è intervenuta su “Vita, ricerche e rapporti di Jeannette Villepreux Pover con l’Accademia”, il dottor Fiorito sulla “Fondazione della Stazione Zoologica Anton Dohrn e le ricerche di frontiera sui cefalopodi”, e Crocetta su “Argonauta Argo tra passato, presente e futuro”. L’incontro sarà introdotto dal rettore Francesco Priolo e dal presidente dell’Accademia Gioenia Daniele Condorelli.

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