La carne sintetica bocciata dall’Italia: vietata la produzione, ma non l’importazione

Dopo aver bocciato il regolamento UE sui figli delle coppie gay, il governo italiano boccia anche la produzione di carne sintetica. Cos’è e come viene prodotta, esattamente?

La scienza progredisce e studia nuovi metodi per rendere l’ambiente più sostenibile e per abbassare notevolmente i livelli di inquinamento nell’atmosfera. La carne in vitro o carne sintetica, infatti, sarebbe uno di quelli. Oltre all’abbassamento dei gas serra che vengono prodotti in grosse quantità negli allevamenti intensivi, da un prelievo di cellule staminali animali (che vengono fatte crescere in appositi ambienti) si riescono ad ottenere svariati kg di carne. Tutto ciò, senza uccidere gli animali, poiché durante la procedura, l’animale è vivo e non prova alcun dolore. L’aspetto e la consistenza della carne sono esattamente gli stessi di quella in commercio nei supermercati, con la sola differenza che quella sintetica viene creata in laboratorio senza il bisogno dell’intero animale. Ci si chiede inoltre se sia sicura dal punto di vista alimentare e la risposta è: finora non sono stati riscontrati particolari rischi per la salute, anche perché tecnicamente meno esposta a fattori di contaminazione come virus e batteri e quindi, più controllata. Il sapore è uguale a quella tradizionale? Per rispondere a questa domanda, sono stati svolti dei test e si è evidenziato che il sapore è appunto identico. Nonostante in Italia e in Europa non sia presente, è possibile assaggiarla negli Stati Uniti e a Singapore. Tutti questi vantaggi, però, non hanno convinto il governo italiano e gli scienziati. Il ministro italiano dell’agricoltura, Francesco Lollobrigida cita i presunti rischi per la salute, sconfessati dal ministro della salute, Orazio Schillaci, che in conferenza stampa ha spiegato come a oggi non ci sono evidenze scientifiche sui possibili effetti dannosi dovuti al consumo dei cibi sintetici.

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