Intervista al poeta Raffaele Di Palma

Raffaele Di Palma, premiato al campionato SIPES poesia.

Raffele Di Palma, lei vive a Giuliano, in Campania. Sicuramente il luogo le ha dato tanta ispirazione per le sue poesie.

“Il luogo in cui vivo è sicuramente una fonte di ispirazione, sia per il suo passato ma soprattutto per gli eventi attuali che mi circondano. Plinio il vecchio amava moltissimo questo territorio dove vivo e per sottolinearne la ricchezza e la bellezza coniò la dicitura “Campania illa felix.” Oggi di quella Campania felix è rimasto poco e siamo soprattutto conosciuti come abitanti della “Terra de fuochi”, terra di veleni, di devastazione sociale ed economica. Eppure non tutto è perduto

Terra ferita
madre nel grembo
tutto hai dato alla vita
ogni battito di cuore
per una primavera dell’anima 
una margherita di giorni
che non si è saputo cogliere”.

Perché ancora nel 2021, è importante leggere delle poesie, secondo lei?

“Penso che la poesia sia parte dell’umanità, il suo passato, il suo presente ma anche il suo futuro La Poesia è la progenitrice di tutti gli altri generi: i poemi omerici, le canzoni, l’epica. La poesia è nata con l’oralità. Gli schemi della poesia : le rime, le assonanze … il ritmo resistono da millenni fino ad oggi.

È della poesia
lo stupore
l’omerica voce
che del viaggio umano
è continua scoperta”.

La sua vena poetica è in continua creazione: lei Raffaele ha scritto più di… poesie. Che genere predilige?

“Ho iniziato ad appassionarmi alla poesia dall’adolescenza, attraverso la lettura dell’opera poetica di Federico Garcia Lorca .Dopo le prime Poesie adolescenziali, , ho letto migliaia di poeti , di tutte le parti del mondo e a partire dai miei 50 anni ho scritto oltre 3000 poesie che hanno accompagnato tutti i giorni della mia vita. Alcune di queste sono state pubblicate in varie antologie ( I poeti contemporanei Ed. Pagine; Antologia dei Poeti Contemporanei del Parnaso; Emozioni in Versi La Madia Dell’Arte; Inno All’Amore Bertoni Editore; Inno alla Morte Bertoni editore; Mille Voci per Alda Merini Accademia dei Bronzi ed altre)

Ogni giorno è una poesia

l’alba è già stupore

una rima baciata dal sole

pochi petali per un fiore”.

La nostra mente ha bisogno di svagarsi e certamente la poesia aiuta. Non tutte le poesie ovviamente; a volte sono soltanto dei pensieri personali che poco dicono ai più, a volte sono poesie tristi e certamente queste non aiutano la mente a svagarsi. Bisognerebbe scegliere ciò che ci fa stare bene nelle vita: dagli amici, dalle cose di ogni giorno per finire dalle buone letture e in questo contesto entrano le poesie che da sempre allietano. Lei Raffaele, uomo schivo e introverso, con i suoi versi ci fa riflettere?

“Paesaggi dell’anima

si specchiano

negli sguardi degli uomini

meravigliano gli occhi

di esistenze fiorite

con il sapore dei baci

dove c’è un futuro

una scia fra le dita

la visione di un volto

un’impronta di labbra.

I paesaggi dell’anima sono quelli in cui tutti i giorni si specchiano gli sguardi degli uomini. L’anima è della persona che arricchisce la propria vita dell’esperienza, della conoscenza e delle impronte dei baci”.

Concludiamo questa intervista con una nota di speranza e di allegria?

“Penso che la poesia sia parte dell’umanità, il suo passato, il suo presente ma anche il suo futuro. La Poesia è la progenitrice di tutti gli altri generi: i poemi omerici, le canzoni, l’epica. La poesia è nata con l’oralità. Gli schemi della poesia: le rime, le assonanze … il ritmo resistono da millenni fino ad oggi”.

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