“Incontriamoci in biblioteca” Gianfranco Cammarata scrittore e ideatore di questa prestigiosa iniziativa

Parlaci un po’ di te, come hai iniziato la tua carriera professionale che soddisfazioni ti ha dato? 

“Sono alla mia terza esperienza di “parto” letterario, avendo pubblicato tre romanzi: “Gli Altavista”, “Il Segreto del Miserabile” e “Ocean Drive”. Ho vissuto momenti di liberazione di parti di me stesso, che hanno preso le sembianze delle parole e delle storie, concludendosi in trame che rappresentano favole della mia esistenza. E ancor più bello è stato confrontarle con tanti sconosciuti, i quali hanno voluto, a loro volta, liberare propri stati di piena o parziale coscienza, facendosi irritare dalle spine di ciascun plot”. 

Come ti è venuto in mente di aprire sui social un gruppo dal titolo “Incontriamoci in biblioteca?

“La biblioteca è il luogo del culto dello scrivere, del leggere e del confronto fra pensieri. Incontrarsi all’interno di una biblioteca è accettare di mettersi a nudo e di osservare, senza scandalo alcuno, l’altrui nudità. Si entra in biblioteca per osservare panorami mai goduti prima, per bagnarsi in acque sconosciute, per lasciarsi mordere dai piccoli granchi che le abitano. Perché disperdere tanta ricchezza? Regaliamo all’eternità questi momenti di scoperta, di libera frequentazione di antri ombrosi, doniamo i sorrisi finali di una ima certezza: dopo ne sapremo più di prima”.

Che scopi culturali ha il tuo gruppo oltre a fare conoscere degli scrittori e poeti?

“Vogliamo leggere la realtà, e persino la sua parte non visibile, attraverso tutte le forme di conoscenza e tutte le forme di arte. In ogni nostro incontro c’è la contaminazione di differenti linguaggi, di molteplici espressività, di profonde emotività. Parliamo di Poesia e di Letteratura, di Musica, di Pittura, di Scultura, di Cinema e Teatro, di Fotografia, di Filosofia, di Cammini e di Viaggi , di tutto ciò che può ampliare l’orizzonte delle nostre, misere, menti”.

 Di recente che incontro culturale avete fatto e chi sono stati gli ospiti che hanno interloquito con lo scrittore?

“Abbiamo pubblicato nella pagina Facebook “Incontriamoci in Biblioteca” l’elenco di tutti coloro che sono stati presenti ai nostri incontri o che ci hanno donato le loro opere attraverso internet. È bello verificare come una pagina culturale abbia raggiunto la quota di 8.000 membri, confortando ampiamente ogni nostro sforzo organizzativo”.

Progetti futuri?

Contaminare altre persone e altri territori, parlare ancora nuovi linguaggi, sorridere insieme ad altre felicità, condividendo la scoperta di nuovi tesori, ripuliti con la minuziosità dell’archeologo”.

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