Il ventennio d’oro di Messina e Taormina nel volume su Vizzini

Taormina Film Festival non riguarda solo vip e grandi attori che firmano autografi e salutano i fan; tra le star di Taormina che sfilano sulla ‘red parquet’ del Teatro Antico, infatti, non possiamo fare a meno di notare la mostra presieduta da Massimiliano Cavaleri che ha presentato cinquecento fotografie inedite che raccontano la Messina d’oro anni ’50, ’60 e ’70.

Il periodo è lo stesso in cui le star americane passavano da Taormina: tutto documentato nel volume “Michelangelo Vizzini fotoreporter”, curato dal suddetto giornalista.

Così, per i ‘non addetti ai lavori’ che non sono riusciti ad ammirare da vicino i loro beniamini, ci consola un tuffo di 200 pagine nel recente passato con gli scatti dell’immortale professionista che ricorda la memoria storica che parla dei settant’anni di eventi, personaggi e fatti documentati con la Rolleiflex del Maestro della fotografia: dal “risveglio” del Dopoguerra alle Compagnie del Teatro di Rivista, dalle competizioni internazionali di basket come la coppa Cesare Lo Forte e tennis con il celebre Nicola Pietrangeli, al calcio in serie A, dalla ricostruzione del Teatro Vittorio Emanuele alla vita universitaria. Il tutto ci ricorda una dolce vita “made in Taormina” che ci fa rivivere i tempi d’oro suo massimo splendore nel libro edito da Costantino Di Nicolò, in collaborazione con i figli del fotografo Nanda e Andrea Vizzini, conservati nel prezioso archivio.

 

Perché questa mostra all’interno del Taormina film fest?

“Abbiamo organizzato l’evento perché volevamo far conoscere – ha sottolineato il curatore del volume Cavaleri – questo grande artista che aveva un rapporto privilegiato coi divi della Dolce Vita, tanto da riuscire a immortalarli in momenti intimi e privati. Per esempio, organizzare una mostra a Roma e presentare un progetto nei Comuni di Messina e Taormina per un Museo fotografico, che sarebbe uno dei piú grandi in Europa, dato che l’archivio Vizzini conta oltre 700mila negativi, solo in ambito cinematografico”. 

All’uopo sono stati coinvolti tutte le istituzioni, enti del turismo, associazioni culturali, che hanno raggruppato le loro forze per poter presentare il prezioso volume, curato nei minimi particolari ma non destinato né finalizzato alla vendita commerciale.

‘Essendo il turismo in Sicilia un mezzo per poter accrescere la notorietà di questa regione, in che modo queste iniziative possono incrementare la fama di Taormina?

“E’ sicuramente un’occasione per riflettere sulle potenzialità di Messina e su come investire nella cultura e nel turismo, partendo proprio da manifestazioni ed eccellenze di qualche decennio fa”.

Vizzini, originario di Grotte, in provincia di Agrigento, ma messinese d’adozione fin da adolescente, visse un periodo di straordinario fermento culturale, catalizzatore di iniziative di livello internazionale, in primis la Rassegna Cinematografica all’Irrera a mare nella Fiera di Messina e al Teatro Greco di Taormina, dove si consegnava il premio David di Donatello. Spaccati di storia esaltanti con uomini illustri come l’organizzatore del Festival Michele Ballo, l’editore Uberto Bonino, il politico Nino Gullotti, uno dei “padri” dell’Europa Gaetano Martino, l’arcivescovo mons. Angelo Paino, il rettore Salvatore Pugliatti.

Una raccolta che ci fa conoscere la bravura di Vizzini nel fotografare  l’attimo fuggente e presentarlo al pubblico: una carrellata di  negativi d’epoca, suddivisi per tema da Cavaleri, che ha guernito i capitoli con excursus storico-culturali: il tutto col fine di divulgare lo straordinario passato di Taormina, definita nella prefazione “una Bella addormentata difficile da risvegliare”.

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