Gli alunni degli Istituti Alberghieri di Calabria e Sicilia si cimentano per il miglior “piatto del de-confinamento”

Si è svolta in remoto, presenti membri della giuria, dirigenti scolastici, insegnanti e alunni partecipanti, la cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso “Il piatto del de-confinamento”, organizzato dall’Istituto Francese di Palermo in collaborazione con le Unioni Regionali Cuochi Sicilia e Calabria, della Federazione Italiana Cuochi.

alunno 1° posto Salvatore AUSTERO

I 17 alunni partecipanti, degli Istituti Alberghieri di Sicilia e Calabria, hanno realizzato e messo online un video, della durata massima di cinque minuti, nel quale presentavano, in francese e in italiano, il piatto preparato per la gara. Il video è stato, quindi, inviato alla commissione giudicatrice che ha valutato la performance degli alunni nella preparazione del piatto e nella relativa spiegazione in lingua francese.

Membri della giuria internazionale: Carmelo Fabbricatore, chef e presidente Unione Regionale Cuochi Calabria; Gustavo Congi, chef e presidente Associazione Cuochi San Giovanni in Fiore; Rocky Mazzaferro, chef e presidente Associazione Provinciale Cuochi Reggini per quanto riguarda i giudici tecnici per la Calabria; da  Calogero Matina, chef discepolo di Auguste Escoffier e docente di enogastronomia; Sara Cucchiara, pastry chef; Giovanni Butticè, chef/ristoratore per quanto riguarda i giudici tecnici per la Sicilia; dallo chef della sede di rappresentanza in Italia dello Stato d’Oltralpe, Hubert Malidor, in qualità di giudice tecnico per l’ambasciata francese e da Valerie Le Galcher Baron in qualità di giudice tecnico per l’area linguistica. Alla premiazione ha preso parte pure il presidente Nazionale della Federazione Italiana Cuochi  Rocco Cristiano Pozzulo.

L’idea di realizzare questa competizione è nata dal sempre costante impegno e ricerca dell’eccellenza  “condivisa”, fra le scuole e non solo, dell’addetta alla Cooperazione Linguistica per la Sicilia e la Calabria dell’Ambasciata di Francia, M.me Valérie Le Galcher-Baron, e dal suo voler impegnare e stimolare la fantasia degli alunni, obbligati a casa, senza contatti sociali all’infuori di quelli familiari, dalle misure di contenimento del CoVid-19.

M.me Valérie Le Galcher-Baron è stata anche la promotrice del concorso “Goût de France”, in collaborazione con la Rete degli Istituti Alberghieri Siciliani, creata per collegare gli istituti alberghieri al fine di confrontarsi e migliorarsi e grazie alla quale sono stati messi in atto dei percorsi verticali di eccellenza provincia per provincia. La Rete stava organizzando la seconda edizione del concorso che si sarebbe dovuto svolgere ad aprile presso l’IPSEOA “I e V. Florio” di Erice (TP) e al quale si è dovuto rinunciare a causa della chiusura delle scuole.

Dalla forzata rinuncia, ecco l’idea di ricreare, tra le varie attività della DaD, una collaborazione tra gli alunni degli istituti alberghieri durante la quarantena. La proposta è stata d’immaginare e creare, valorizzando i prodotti del territorio, un piatto semplice e poco costoso, che rispettasse le esigenze alimentari di altre culture, da realizzare ovunque nel mondo e da condividere quando l’attuale pandemia non sarà che un brutto ricordo.

Tra gli istituti alberghieri partecipanti al concorso “Il piatto del de-confinamento” si è iscritto anche  il nostro Istituto. Grazie alla collaborazione del prof. chef Danilo De Feo, referente di gare e concorsi, della prof.ssa Alfina Arezzi, coordinatrice del dipartimento di francese e dell’alunno Andrea Agatello che ha preparato il piatto «Jaune d’œuf croquant sur velouté de caciocavallo, jardin zen et cubes de pain à l’huile d’olive»: anche il “Karol Wojtyla” ha accettato la sfida.

La partecipazione era subordinata al seguente protocollo:  dare  un nome (italiano o francese) al piatto, attraverso  giochi di parole,  neologismi  o parole modificate, riferiti al periodo di confinamento e distanziamento sociale; realizzare, scrivere e presentare, in video, ingredienti e fasi di preparazione della ricetta in francese e italiano; preparare la ricetta indossando la divisa da cuoco completa e rispettando le norme igieniche.

Regole da rispettare: l’obbligo di dare un nome (in italiano o francese) al proprio piatto, utilizzando giochi di parole, semplicemente modificate, diventate ormai familiari negli ultimi mesi, tipo quarantena, confinamento, distanziamento sociale, ecc.; scrivere la ricetta (in francese e italiano); realizzarla e presentare ingredienti e fasi salienti di preparazione in video (sempre bilingue, per la valutazione cucina); descrivere il contesto nel quale si immagina di condividere questo piatto emblematico del de-confinamento.

Vincitori siciliani della gara: 1° Salvatore Austero (IPSIA “F. Ferrara” di Mazara del Vallo – TP) con Cuisintena, l’œuf de la vie”; 2° Laura Marisa Leto (IPSSAR “P. Piazza” Palermo) con L’œuf évasion”; 3° Federica Torre (IS “R. Guttuso”  Milazzo – ME) con Légumes conjoints”. Per la Calabria: 1° Christian Falvo (IPSSAR “L. Einaudi” Lamezia Terme – CZ) con Un rayon d’espérance”; 2° Angela Campisano (IPSSAR “L. Einaudi” Lamezia Terme – CZ) con Espoir tricolore”; 3° Francesco Pio Golia (IPSIA “E. Aletti” di Trebisacce – CS) con Cuori di fave fresche con ricongiungimento di riso Venere e legame di crema al pecorino”.

Grande riconoscimento per tutti gli alunni vincitori i cui piatti saranno preparati dallo chef dell’Ambasciata di Francia in Italia e proposti in occasione di pranzi e cene ufficiali che si terranno presso l’Ambasciata a Roma e a Palazzo Farnese. Naturalmente, accompagnandoli con dovizia  sulla provenienza e la ricerca fatta dai ragazzi. Una breve presentazione delle ricette e degli studenti partecipanti è pubblicata in video a cura di Calogero Matina (FIC  Siciliae, membro della giuria) sulla piattaforma YouTube all’indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=W3Bod37avW0. L’Istituto Francese di Palermo riporta tutti i link delle video-ricette sul sito:
https://www.institutfrancais.it/palermo/gara-il-piatto-del-de-confinamento

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