Giovanni Verga in scena con “L’asino di San Giuseppe”

Durante l’ultimo dei tre spettacoli presentati dall’Officina Teatro Canzone, presso il Centro Studi Laboratorio d’Arte, di via Caronda, Catania, la performance de “L’Asino di San Giuseppe“, basata su una novella di Giovanni Verga, ha suscitato grandi emozioni e ha ricevuto applausi a scena aperta.

Attraverso la narrazione della storia di un asino appena svezzato, il pubblico è stato trasportato, fedelmente, alle condizioni della gente contadina di fine ‘800, così come descritte dal grande autore del Verismo, Giovanni Verga. L’autore, attraverso gli occhi dell’asino, dimostra simpatia per il più debole che, nonostante le difficoltà, affronta la vita con determinazione, fermezza, umanità, tolleranza e fede. La stessa fede che viene a mancare a quei padroni che l’hanno comprato, posseduto, venduto, svenduto, maledetto o semplicemente usato.

La performance è stata resa, ancora, più intensa dai testi delle canzoni di Giuseppe Pastorello, che insieme alle due voci recitanti e alle due cantanti, hanno restituito dignità a coloro che l’hanno persa a causa delle condizioni miserabili ai limiti della sopravvivenza. Il supporto video e fotografico è stato un ulteriore tocco che ha aggiunto valore alla rappresentazione. Il ritmo della performance è stato in perfetta sintonia con la storia dell’asino, e il suono del violino ha toccato profondamente il cuore degli spettatori. Il finale della rappresentazione è stato sorprendente, con l’autore che ha preso una licenza e ha espresso la propria inclinazione di comprensione del Verga per coloro che soffrono, manifestando parole di rassicurazione e speranza: “Avrei voluto…” aspettando l’alba di domani.

La vita dolorosa dell'”Asino di San Giuseppe” si è trasformata in una metafora per i migranti, i nuovi schiavi della terra, gli emarginati e i più deboli di oggi. Sul palcoscenico, il cast era composto da Giuseppe Pastorello (autore e voce), Roberto Giannì (arrangiamenti musicali e piano), Maurizio De Luca e Cristina Giarmanà (interpreti), Loredana Maieli (voce), Annalisa Paladino (basso elettrico), Christian Bianca (violino) e Vincenzo Arisco (percussioni).

Giuseppe Pastorello

La trasposizione teatrale della novella ha suscitato commozione e apprezzamento, tanto che la professoressa Carla Verga, nipote dello scrittore verista, ha manifestato il proprio plauso davanti a un numeroso e partecipe pubblico. Prima dello spettacolo, la professoressa Cristina Tonali, presidente del Kiwanis Acicastello Riviera dei ciclopi, ha consegnato un riconoscimento a Giuseppe Pastorello, presidente di Officina Teatro Canzone, e a Pietro La Rocca e Giovanni Ielo del Circolo culturale Giovanni Verga di Vizzini per la loro attività di promozione culturale. Il regista Alfredo Lo Piero ha confermato l’ospitalità del Centro Studi Laboratorio d’Arte per una prossima rassegna teatrale dell’Officina Teatro Canzone.

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