Dipinti Famosi e Misteri Nascosti: Salvator Mundi di Leonardo da Vinci

Salvator Mundi, il celebre dipinto di Leonardo da Vinci raffigurante Gesù Cristo come Salvatore del Mondo, è avvolto da un alone di mistero che ha affascinato gli esperti d’arte e il pubblico di tutto il mondo.

Salvator Mundi – Leonardo da Vinci e/o bottega di Leonardo – collezione privata sconosciuta

Oltre alla sua attribuzione controversa, l’opera nasconde numerosi enigmi e domande senza risposta. Questo articolo esplorerà alcuni dei misteri più intriganti legati a Salvator Mundi, invitandoci a immergerci nel mondo di incertezza e fascino che circonda questa straordinaria opera d’arte.

Il Salvator Mundi è un olio su tavola che viene attribuito a Leonardo da Vinci e risale al 1499 circa. Attualmente, si trova in una collezione privata, forse, ad Abu Dhabi. Si ritiene che Leonardo abbia dipinto questa tavola per un committente privato poco prima di lasciare Milano a seguito della caduta degli Sforza. Nel dipinto, Gesù Cristo è raffigurato frontalmente e a mezza figura, seguendo l’iconografia tradizionale. Egli solleva la mano destra in segno di benedizione, mentre nella sinistra tiene il globo, simbolo del suo potere universale.

La sua autenticità è stata confermata solo nel 2011 da autorevoli studiosi durante una mostra intitolata “Leonardo da Vinci: Painter at the Court of Milan” alla National Gallery di Londra. Dopo un attento restauro, il dipinto è stato presentato al pubblico. Nel dipinto di Cristo benedicente, l’immagine di Gesù è resa in posizione frontale con lo sguardo rivolto direttamente verso lo spettatore. La sua mano destra è sollevata all’altezza delle spalle, formando il gesto della benedizione con il dito medio e l’indice disposti a formare il segno della croce. Nella sua mano sinistra, invece, tiene sospesa una sfera trasparente in cristallo di rocca.

Gesù è ritratto come un giovane uomo con lunghi capelli arricciati che scendono dietro le spalle e ai lati del volto. Indossa un abito blu realizzato con un tessuto leggero, decorato con fasce marroni e dorate intrecciate a disegni geometrici. Al centro del petto, il tessuto è ornato con l’incastonatura di un rubino. Lo sfondo del dipinto è scuro e privo di dettagli, concentrandosi completamente sull’immagine di Cristo e sulla sua benedizione.

Il Salvator Mundi, seguendo il modello iconografico del Cinquecento, rappresenta il significato di “Gesù salvatore del mondo e signore del cosmo“. Il globo trasparente è un potente simbolo che rappresenta il dominio di Cristo sull’intera umanità, un tema iconografico ampiamente diffuso nell’arte europea tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo.

La questione riguardante la sfera nel dipinto è stata oggetto di dibattito. Gli studiosi si sono interrogati sulla corretta interpretazione della trasparenza e sul materiale effettivo della sfera rappresentata. La capacità dell’autore del dipinto nel riprodurre realisticamente la superficie dell’abito e della mano che si intravedono dietro la sfera trasparente è stata, anche, oggetto di interesse.

Dopo il restauro dell’opera, è evidente l’utilizzo dello sfumato, una tecnica artistica tipica di Leonardo, soprattutto nel ritratto del volto di Cristo. Altresì, attraverso indagini radiografiche e spettrografiche, sono stati scoperti alcuni dettagli esecutivi che mostrano somiglianze con la tecnica artistica di Leonardo. Da notare, la posizione assunta da Cristo nel dipinto presenta notevoli somiglianze con altre celebri opere, come a esempio il Salvator Mundi di Antonello da Messina.

Salvator Mundi – Antonello da Messina – 1465-1475 circa – National Gallery, Londra

DUBBI DEI CRITICI D’ARTE

L’autenticità: uno dei misteri principali riguarda l’autenticità di Salvator Mundi. Nonostante l’attribuzione a Leonardo da Vinci sia stata sostenuta da alcuni esperti, altri hanno sollevato dubbi sulla sua provenienza e sulla sua connessione diretta con il maestro rinascimentale. Questa incertezza ha alimentato un acceso dibattito tra gli studiosi, che cercano di risolvere l’intricata questione dell’origine del dipinto.

La storia sconosciuta: Salvator Mundi sembra apparire all’improvviso nella storia dell’arte nel 2005, senza un tracciato documentato che ne racconti il percorso nel corso dei secoli. Ciò ha suscitato speculazioni sul suo passato e sulle possibili ragioni per cui l’opera sia rimasta nell’ombra per così tanto tempo. Chi lo possedeva? Dove era conservato? Questi interrogativi continuano a stimolare l’immaginazione di studiosi e appassionati d’arte.

Il restauro controverso: durante il processo di restauro, alcune scelte critiche sono state effettuate, tra cui l’aggiunta di una mano destra mancante. Questa decisione ha suscitato dibattiti sulla correttezza del restauro e sul suo impatto sull’integrità dell’opera. Alcuni critici sostengono che tali interventi abbiano alterato la visione originale di Leonardo, rendendo ancora più complesso comprendere appieno l’opera.

Il significato simbolico: oltre ai misteri legati alla sua storia e attribuzione, Salvator Mundi nasconde, anche, enigmi simbolici. Il globo cristallino nella mano sinistra di Gesù Cristo è uno degli elementi più intriganti dell’opera. Qual è il suo significato? Rappresenta il mondo fisico o ha un valore simbolico più profondo? Gli studiosi hanno avanzato diverse ipotesi, ma nessuna risposta definitiva è stata raggiunta.

La scomparsa e il ritrovamento: dopo la sua riemersione nel 2005, Salvator Mundi è diventato oggetto di grande attenzione e desiderio da parte dei collezionisti e degli appassionati d’arte. Tuttavia, dopo la sua vendita record nel 2017, il dipinto sembra essere sparito nuovamente nel mistero. La sua attuale ubicazione è sconosciuta, e questo fatto alimenta speculazioni sul perché sia scomparso e su quando potremo ammirarlo nuovamente.

IL PROFONDO SIGNIFICATO SIMBOLICO

Il profondo significato simbolico del dipinto offre alcune possibili interpretazioni che ci aiuteranno a comprendere il suo messaggio spirituale e artistico:

Rappresentazione di Gesù Cristo: al centro del dipinto si erge la figura di Gesù Cristo, che incarna la figura salvifica del Salvator Mundi. La sua presenza serena e maestosa trasmette un senso di calma e potere divino. Con il globo cristallino nella mano sinistra e la mano destra alzata in un gesto di benedizione, Gesù rappresenta la figura di colui che regna su tutto il mondo e porta salvezza e redenzione.

Il Globo Cristallino: uno degli elementi più enigmatici e suggestivi del dipinto è il globo cristallino tenuto da Gesù. Questo globo simboleggia il mondo fisico e rappresenta il dominio di Cristo su di esso. Il cristallo trasparente indica la purezza e la chiarezza della sua missione divina. Inoltre, il globo può rappresentare anche l’universo stesso e il potere di Cristo su tutte le cose.

Luce e Ombra: Leonardo da Vinci era un maestro nell’uso delle luci e delle ombre per creare profondità e dare vita alle sue opere. In Salvator Mundi, la luce che illumina il volto di Gesù e le sue vesti bianche simboleggia la presenza divina e la spiritualità. Allo stesso tempo, le ombre che si creano sul volto e nelle pieghe dei vestiti aggiungono un senso di mistero e contemplazione, invitando lo spettatore a riflettere sulla natura divina e umana di Cristo.

Espressione e sguardo di Gesù: l’espressione di Gesù nel dipinto è calma e compassionevole, con uno sguardo penetrante che sembra scrutare l’anima di chi lo guarda. Questo sguardo intenso e penetrante crea un legame emotivo tra l’osservatore e il Salvator Mundi, invitando a una profonda introspezione e riflessione sulla propria spiritualità e relazione con la divinità.

Il Messaggio di Speranza e Redenzione: Salvator Mundi trasmette un messaggio di speranza e redenzione attraverso la figura di Gesù Cristo come il Salvatore del Mondo. L’opera invita a riflettere sulle profonde verità spirituali e a cercare la salvezza e la guarigione attraverso la fede. Rappresenta un invito a guardare oltre le sfide e le difficoltà del mondo e a trovare conforto nella presenza divina.

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