Anche sul cosiddetto lotto “A” di Monte Pellegrino possono partire le operazioni di monitoraggio ambientale destinate alla salvaguardia della flora e della fauna presenti tra le pareti rocciose che sovrastano Palermo.
L’Ufficio per il contrasto al dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e diretto da Salvo Lizzio, le ha affidate al raggruppamento temporaneo di professionisti coordinato dalla Agristudio di Firenze. L’appalto è stato aggiudicato per un importo di 243mila euro.
In vista delle operazioni di consolidamento del promontorio, Palazzo d’Orléans ha stanziato oltre un milione di euro per tutelare l’ecosistema della riserva che, per la sua notevole biodiversità, è parte integrante della rete ecologica regionale ed è, inoltre, caratterizzata dalla presenza di una Zona di conservazione speciale.
«Saremo categorici – sottolinea il governatore – nel pretendere il rispetto del patrimonio naturalistico. È proprio per questo che abbiamo programmato l’intervento degli esperti non solo in maniera preventiva, ma anche durante e dopo la fine dei lavori di messa in sicurezza. Lavori che dovranno essere realizzati con tutte le cautele necessarie per non compromettere l’habitat circostante».
In fase di aggiudicazione anche le indagini che riguardano i lotti “B” e “C”, mentre sul lotto “D” biologi e faunisti sono già al lavoro.