“Champagne in Paradiso” il libro di Stefano Jurgens

Alla libreria Mondadori di via Cola di Rienzo, a Roma, si è svolto l’“Incontro con l’Autore”. Paolo Bonolis ha curato la prefazione di ‘Champagne in Paradiso’

ROMA – Discorrevo proprio poco ore prima sul senso della vita rivolgendomi ad una persona cara. Quella sera stessa quasi al termine della lettura del libro di Jurgens alla pagina 118 leggevo: “Allora Stè, come vuoi che riempiamo questa nuova Vita? Dillo a Dio!” “E io risposi: ‘Signore Dio, hai presente la gioia di dirTi grazie? La gioia di vivere in serenità con chi ti ama? La gioia di dare un senso vero a questa vita? ….”  “Champagne in Paradiso” è il nuovo libro di Stefano Jurgens (Edizioni Segno) di una sorta di trilogia iniziata con “Nel Cognome del Padre – Viaggio nell’anima di un uomo di Spettacolo (volume uscito nel 2009 con 50mila copie vendute)  e proseguita con  “Un Angelo in T- Shirt” in cui ha proposto una sorta di prolungamento di quel viaggio (il libro riportava la prefazione di Federico Moccia).
Sabato 12 gennaio 2013, presso la centralissima Libreria Mondadori di via Cola di Rienzo a Roma si è svolto “L’incontro con l’autore” e  sono state numerosissime le persone accorse per vedere Stefano Jurgens (fra cui anche  il conduttore Riccardo Cresci, il compositore Romolo Alessandrelli, uno degli autori di “Avanti un altro!” e amici ed allievi della Piccola Accademia della Comunicazione e dello Spettacolo di Stefano Jurgens – PACS) per stringergli la mano, per complimentarsi – per  questa sua nuova pubblicazione –  e  per tutta l’immensa mole di materiale che ormai fa parte inestimanbile e indelebile del mondo dello spettacolo italiano.

Stefano Jurgens, noto autore televisivo, attualmente impegnato nel programma televisivo “Avanti un altro!”, ha firmato per anni tanti spettacoli di successo e famose canzoni; ricordiamo “Sei forte papà” interpretata da Gianni Morandi, “Amori infiniti” di Laura Pausini, il sodalizio artistico ventennale  con Corrado  da “Domenica In…” a “Il pranzo è servito” a “La Corrida”; e ancora “Buona Domenica” condotta da Paola Perego;  “Ciao Darwin”, “Chi ha incastrato Peter Pan”, “Tira & Molla” con Paolo Bonolis.
Ed è proprio l’amico Paolo Bonolis a curare la prefazione di “Champagne in Paradiso”. In “Un Angelo in T-Shirt” lo stile semplice, come semplice ed universale è il messaggio che ha voluto donare, si ripropone anche in questo nuovo volume. L’esperienza personale vissuta da Jurgens (un virus nell’aria lo ha costretto a ricorrere a un periodo di cure), viene raccontata come precisa lo stesso autore per il 75% circa, il resto si mescola ad alcuni passi di fantasia.
Si parla del suo incontro con Gesù con il massimo “rispetto e timore” ma anche in maniera confidenziale. Tutto scorre fluido, leggero, diretto,  e arriva dritto al cuore del lettore specie a coloro cui il libro è dedicato ovvero “a tutti quelli che mi hanno aspettato fuori… mentre io non sapevo se sarei mai uscito. Come per “Un Angelo in T-Shirt” il libro è fatto di emozioni, e di un racconto di cose straordinarie  che sono accadute all’autore. “Ma soprattutto  c’è la voglia di testimoniare questo incontro speciale con Gesù” come aveva ribadito Jurgens in occasione della presentazione del  secondo volume.

Ma mentre nel precedente libro troviamo la figura dell’angelo, un angelo moderno, appunto in t-shirt, di una semplicità che è incisività, il nuovo il libro “Champagne in Paradiso”, testimonia ancora l’amore di Gesù, con Lui stesso protagonista ed interlocutore diretto. Due anni fa, sempre in occasione di un “Angelo in T-Shirt” mi è rimasta impressa una frase di Jurgens: “Ho capito che nella vita è importante esprimere i sentimenti … Parlo di angeli ma anche un po’ della mia vita e del mio incontro con il Signore …Spesso gli angeli hanno anche sembianze umane come tante persone che passano nella nostra vita e senza nessun interesse ci aiutano nei momenti di difficoltà”.

Da “Champagne in Paradiso: “Diverse persone, quando finalmente mi hanno rincontrato, sono state curiose di chiedermi che cosa avessi visto mentre ero ‘addormentato’. Onestamente preferisco rispondere ‘niente’. Perché ho visto o sognato personaggi e cose che con parole umane non si possono esprimere”.

Molto spesso non si notano più le cose belle che ci circondano quotidianamente, alle quali troppo spesso ci dimentichiamo di dare il giusto valore; e spesso chi supera “esperienze” diverse, specie di sofferenza fisica, sa davvero cogliere e capire appieno “il vero senso della vita”.  La paura dell’ignoto e del futuro, la volontà di rimettesi in gioco nell’incertezza di chi è stato lontano troppo tempo, forse.
“E così, chiusi una porta dietro di  me, quella della sofferenza fisica, e cercai di guardare oltre il mio orizzonte. Ora, è ora di ritrovare le passioni che si erano addormentate e soprattutto era ora di darsi da fare per trovare lavoro”.
                          Perché leggere “Champagne in Paradiso”?
Perché, oltre a far conoscere Stefano Jurgens nell’animo, ci svela un microcosmo di sentimenti e di valori universali, di amore, di amicizia, di fede, che troppo spesso lasciamo incustoditi e alle intemperie di un mondo terreno pieno di inganni ma che la fede può far “risvegliare”. Anche questo libro si chiude con una preghiera molto bella. Ed ora … brindiamo.

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