Cene luculliane alla Vigilia di Natale, ma non devono mancare le “Scacciate” sulle tavole dei catanesi – RICETTA

La schiacciata o scacciata catanese rappresenta un’autentica delizia culinaria, particolarmente celebrata durante le festività natalizie.

Questo piatto radica le sue origini nelle tradizioni contadine della Sicilia, emergendo come un’autentica espressione della panificazione antica. Si configura come una sorta di torta rustica, distinguendosi più per la sua consistenza croccante che per la presenza di una mollica interna. La base della pasta, preparata con farina di semola, conferisce inoltre un tocco croccante alla preparazione.

La schiacciata catanese o scacciata, tipica della zona etnea, si fa protagonista soprattutto durante le celebrazioni natalizie. Durante questo periodo, è comune imbottirla con le verdure di stagione, come cavolfiori e broccoli. Tuttavia, esistono varianti altrettanto gustose, come quella con salsiccia e patate o la versione classica con tuma, il formaggio tipico della zona, accanto ad alici e olive.Le sue molteplici varianti spaziano dalle versioni arricchite con broccoli e cavolfiore a quelle deliziose con salsiccia e patate.

Ingredienti per l’impasto

  • 800 grammi di farina di semola
  • 16 grammi di lievito di birra
  • 15 grammi di sale
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 2 cucchiai di olio
  • Acqua tiepida quanto basta

Preparazione dell’impasto

Unite la farina a 200 ml di acqua in una ciotola in cui avrete precedentemente disciolto il lievito con lo zucchero. Fate attenzione quando aggiungete il sale, assicurandovi che non entri in contatto con il lievito, altrimenti la pasta non crescerà. Successivamente, aggiungete altra acqua e mescolate accuratamente. Unite, infine, i 2 cucchiai di olio e ulteriore acqua se l’impasto non risulta ancora omogeneo e morbido.

Proseguite con l’impastare vigorosamente per almeno 15 minuti, utilizzando le mani o un’impastatrice professionale. Una volta ottenuto un panetto liscio, lasciatelo lievitare in un luogo caldo e asciutto, coprendo il recipiente con un canovaccio. Il riposo necessario sarà di almeno 1 ora e mezza.

Una volta che l’impasto ha lievitato, stendetelo formando un rettangolo spesso almeno uno o due centimetri. Successivamente, piegate un lato lungo dell’impasto e prendete l’altro lato lungo libero, piegandolo sopra il primo, creando una specie di rotolo o, meglio ancora, come si farebbe con un tovagliolo. Capovolgete il tutto cercando di formare una bella palla e lasciala riposare per altri 20 minuti, spingendo bene le estremità verso l’interno.

Ingredienti per il ripieno

  • 1,5 kg di cavolfiori o spinaci o broccoli
  • 2 cipolle
  • 300 grammi di formaggio fresco a pasta filata (come la tuma) o pepato
  • vino rosso q.b. (cavolfiore)
  • pepe nero
  • sale q.b.
  • olio d’oliva
  • olive nere

Procedura

In una capiente ciotola, lavate il cavolfiore o spinaci o broccoli o patate e tagliateli in piccoli ciuffi. Affettate finemente la cipollina. In una padella capiente, versate un filo d’olio, aggiungete il sale e il vino rosso. Cuocete a fuoco dolce fino a completa cottura, garantendo che il cavolfiore risulti ben asciutto e rosolato. Stessa attenzione per le cipolle, che devono essere affettate sottilmente.

Stendete la pasta formando un rettangolo su un pezzo di carta da forno precedentemente spennellato con olio. Questo garantirà che l’olio si distribuisca uniformemente sulla pasta, conferendole una doratura perfetta durante la cottura in forno.

Condite metà della pasta con le verdure e, successivamente, coprite il rettangolo farcito con l’altra metà di pasta. Utilizzando la carta da forno come guida, stendete la pasta in modo che i bordi combacino con precisione.

Sigillate i tre lati del rettangolo con le dita e tagliate via l’eccesso di pasta. Se necessario, ripiegate gli angoli verso il basso o all’interno per evitare che il ripieno fuoriesca durante la cottura.

Posizionate la “scacciata” sulla teglia da forno e cuocete in forno preriscaldato a 180/200 °C per almeno 40 minuti. Importante: assicuratevi che il forno non sia impostato sulla modalità ventilata.

Buon appetito e Buon Natale

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