Calcio a 5, Serie A2: la Meta espugna Augusta e vola in finale contro Eboli

Una vittoria pazzesca che proietta gli uomini di Samperi al doppio confronto contro Eboli.

meta catania

La partita delle partite, un derby, una super sfida. Emozioni particolari, una neo promossa che ha stupito tutta la serie A2 come La Meta C5 contro la corazzata Augusta che tenta ancora di ritornare nel futsal che conta.

Pubblico delle grandi occasioni al Palajonio, caldo e passionale e sicuramente sesto uomo in campo per l’Augusta che gioca con il favore del doppio risultato anche il pareggio basta per passare alla finalissima per il miglior piazzamento in stagione.

L’Augusta come da copione partiva forte con pressing, possesso palla e conclusioni pericolose. La Meta stava bene in campo, competenze, chiusure dei corridoi e un muro chiamato Tornatore.
Il numero uno della Meta si esibiva subito in tre grandi interventi mettendo la museruola a due conclusioni potenti e precise di Bagatini. Al sesto botta e risposta con la prima palla gol Meta dove Soso dice no sulla conclusione di Scheleski, poi ancora super Tornatore in uscita su Jorginho.

Al decimo Vega intercettava un palla perfetta e in contropiede sfiorava il palo della porta difesa dall’estremo difensore di casa. Gara piacevole e ricca di emozioni, ma la Meta era un muro di gomma che parava e ripartiva ancora con Scheleski ma il tiro teso era centrale.
Ad un minuto dalla fine Mantelli batteva l’incolpevole Tornatore per il primo vantaggio dei padroni di casa.

La Meta C5 rientrava come un leone affamato, aggredendo una Augusta molle e senza testa. Uno-due micidiale degli uomini di Samperi che pareggiavano grazie ad un’azione ubriacante di Scheleski e tocco di Schacker e dieci secondi più tardi timbravano il vantaggio stavolta con Vega per il clamoroso 1-2.

I padroni di casa accusavano il colpo, ma sul dominio Meta gli uomini di Rinaldi trovavano il penalty per braccio galeotto di Vega. grazie al calcio di rigore trasformato da Jorginho.

Augusta stanca e Meta invece sul pezzo, vivace e frizzante. Non mollava la formazione di Samperi, mentre i megaresi andavano in difficoltà con falli  ripetizione. Al sesto fallo Musumeci si faceva ipnotizzare da un Soso in serata di gala. Non bastava perché il funambolo della puntese Carmelo Musumeci dopo un cost to cost materializzava la rete del nuovo vantaggio.

Bolgia Palajonio e arbitri che si facevano trascinare concedendo un secondo rigore che lasciava senza stupefatti i tifosi della Meta presenti. Dal dischetto ancora Jorginho riportava in parità Augusta.

A dieci dalla fine la scossa, grazie ad uno strappo decisivo dato con veemenza dalla Meta. Le giocate di Vega e Musumeci mettevano in ginocchio la formazione di Rinaldi che non riusciva più a sfruttare il portiere di movimento e capitolava grazie ad uno Scheleski cinico dal dischetto.

L’Augusta tornava su ma la Meta era perfetta non lasciava spazi e pungeva come un calabrone grazie alla sagacia tattica di Vega. Lo spagnolo era straordinario nel mettere dentro il 3-5 a un minuto dalla fine e il colpo di grazia del 3-6 in contropiede con un fantastico Scheleski.

a Cognita Design production
Torna in alto