“Ballo! Taranta d’amore”, grande festa popolare domani al Teatro di Verdura

Ambrogio Sparagna mattatore di una notte di canti e balli tradizionali. Lo spettacolo fa parte del cartellone estivo del Teatro Massimo di Palermo.

Una grande festa popolare dedicata alle danze e ai canti della tradizione popolare siciliana e italiana. Una lunga notte segnata dai ritmi e dai suoni della Taranta: una notte di ballo vertiginoso animato da un gruppo numeroso di danzatori che scalderà e coinvolgerà tutto il pubblico. L’appuntamento è domani, giovedì 6 agosto alle 21.30 al Teatro di Verdura, a Palermo con “Ballo! Taranta d’amore”, concerto di saltarelli, pizziche, ballittu, danze di bastoni, contradanze, tammurriate e tarantelli con Ambrogio Sparagna, l’Orchestra popolare italiana, i danzatori tradizionali siciliani Ccuipedidiforae il Coro di voci bianche del Teatro Massimo diretto da Salvatore Punturo, che proporrà una serie di filastrocche e canti lirici tipici del repertorio siciliano. Lo spettacolo fa parte del cartellone della stagione estiva del Teatro Massimo, intitolata Summerwhere e, in particolare, del ciclo dedicato alla grande musica popolare: dopo i Carmina Burana e il Flamenco, è la volta della Taranta.

Sparagna, grande mattatore e appassionato “esploratore” del patrimonio etnomusicologico nazionale, ha collaborato con artisti del calibro di Lucio Dalla, Teresa De Sio, Angelo Branduardi, Francesco De Gregori, Franco Battiato, Carmen Consoli, Piero Pelù, Gianna Nannini, Francesco Di Giacomo, Giovanni Lindo Ferretti, Peppe Servillo. Dal 2004 al 2006 è stato maestro concertatore del Festival “La Notte della Taranta” per il quale ha fondato un’orchestra di giovani musicisti tradizionali.Nel 2007 ha fondato l’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, che dirige in tournée in tutto il mondo.

A interpretare la bellezza della poesia cantata siciliana, domani sera, saranno due straordinari interpreti come Mario Incudine ed Eleonora Bordonaro, da anni voci soliste di tutti i progetti dell’Orchestra Popolare Italiana e la zampogna a paro di Antonio Vasta.

Il Teatro Massimo è il primo teatro lirico italiano a produrre un progetto di valorizzazione e diffusione della musica popolare. Una musica che ha le sue radici proprio in Sicilia con Giuseppe Pitrè all’inizio del Novecento, e che costituisce uno straordinario patrimonio culturale. “Recuperare i testi, tirarli fuori dagli archivi, musicarli secondo le regole tradizionali – dice Sparagnafarne di nuovo musica vissuta e suonata significa riappropriarsi delle nostre radici. Questo evento riunisce la Sicilia al grande movimento di riscoperta e riproposta della musica popolare che sta caratterizzando in maniera significativa la vita culturale degli ultimi anni in Italia”. 

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