ACIREALE-CASTROVILLARI 1-2: ACIREALE SFORTUNATO, MA INGENUO

Escono sconfitti gli uomini di Ignoffo al termine dei novanta minuti regolamentari della gara odierna contro una delle dirette rivali per la salvezza diretta, il Castrovillari.

I Lupi del pollino venivano da ben sei sconfitte consecutive, l’ultima proprio mercoledì nel recupero in casa contro il Canicattì, ma nel calcio niente è mai scontato, e l’Acireale nonostante una buona prestazione condita però, dai tanti, troppi errori, esce dal campo, a mani vuote e con i morale sotto i tacchi.

Gli errori, grossolani hanno condizionato la gara, ma in questa stagione disgraziata non si può certo dire che l’Acireale sia stata aiutata dalla Dea Bendata, in quanto già al 20′ minuto di gioco doveva fare a meno di Cannino che lasciava il posto a Sannia per infortunio .

Sostituzione che obbligava Ignoffo a rivedere tutta la linea di difesa, già orfana di Guarrino, che scontava la seconda della terza giornata di squalifica, e obbligava a schierare come esterno Esposito, che si si rendeva protagonista in negativo nel primo goal del vantaggio ospite.

I primi minuti sono di marca ospite, Il Castrovillari infatti guadagna una punizione con capitan Cosenza che tira però in bocca a Giappone.

Cinque minuti dopo clamorosa l’occasione che capita a Ricciardo che tutto solo servito da Limonelli, angola il tiro da dentro l’area di rigore, ma trova uno strepitoso Latella a negare la gioia del goal.

I rossoneri, si difendono bene, e in avanti Janneh fa valere la sua stazza fisica, l’Acireale però ha un’altra occasione al 28′ con Sbrissa che prova il tiro dal limite, però,  telefonato e facile preda dell’estremo difensore ospite.

Insiste l’Acireale e al 32′ Limonelli servito in area non trova l’impatto con il pallone e la sfera si perde fuori.

Passa in vantaggio grazie a una dormita generale della difesa granata,  il Castrovillari al 35′ quando Janneh, supera Sannia ed Esposito e deposita il pallone alle spalle di Giappone.

Doccia fredda per i granata che però non si scompongono e cercano di trovare subito il pari, ci prova infatti prima al 38′ con Sbrissa che dal limite dell’area, scaglia un forte tiro, che però viene bloccato in due tempi da Latella, e poi con Joao Pedro, ma la sua botta è centrale.

Ci vuole un invenzione per trovare il goal del pari, cosi nell’ultimo dei 4 minuti di recupero, Sbrissa dal suo cilindro pennella deliziosamente per Ricciardo che di testa non lascia scampo a Latella rimettendo la partita sui binari della parità.

Si chiude il primo tempo con il pareggio dei locali che trovano il meritato pari.

Nella ripresa l’Acireale parte più convinto e al 51′ ancora uno strepitoso Latella salva sulla linea la palla colpita di testa da Brugaletta dopo l’angolo di Liga.

Il Castrovillari si difende e parte con ficcanti contropiedi e trova il goal del nuovo vantaggio con il neo entrato Longo al 63′ complice una difesa che non riesce a liberare un pallone vangante in area.

L’Acireale si riversa in avanti, Ignoffo inserisce Virgillitto e Di Domenicantonio al posto di Esposito e di uno spento Volpicelli.

E proprio il neo entrato Di Domenicoantonio, su piazzato serve di testa Sbrissa al 74′ ma trova un monumentale Latella a spedire in angolo la palla destinata all’incrocio dei pali.

E’ sfortunato l’Acireale e la dimostrazione lampante è quando al 80′ Migliorelli a portiere battuto prova il tiro in porta, che viene spazzato sulla linea da Cosenza.

I granata si riversano in avanti ma concedono spazi ai rossoneri che potrebbero aumentare il proprio bottino di reti al 85′ con Romanelli che tutto solo in area colpisce di testa verso il sette ma trova l’intervento di Giappone che respinge.

Nei restanti 6 minuti di recupero non succede più niente e l’Acireale esce sconfitto da questo primo scontro diretto.

Uno sconfitta immeritata che pesa, il Castrovillari con il minimo sforzo riesce a conquistare tre punti immeritati e forse anche insperati, che gli permettono di rifiatare in classifica.

Primo match point perso invece per l’Acireale che vanifica la bella vittoria di domenica contro il Lamezia.

In settimana ci sarà tanto da lavorare per il tecnico nella speranza possa avere, Guerrino se la squalifica verrà ridotta, Cannino e lo stesso Adamo ma anche in società per capire se il terreno di gioco del comunale di Aci Sant’Antonio ospiterà ancora i granata, in questa disgraziata, fin ora stagione.

IL TABELLINO

ACIREALE : Giappone; Cannino (20′ Sannia), Esposito (65′ Virgillito), Brugaletta (87′ Tueto), Migliorelli; Sbrissa, Volpicelli (65′ Didomenicantonio), Joao Pedro (77′ De Martino); Liga, Limonelli; Ricciardo. A disp.: Olivieri, Medico, Di Mauro, Rotella, De Martino. All. Ignoffo.

CASTROVILLARI: Latella; Mirabelli, Scandurra (71′ Pittari), Aceto, Asllani; Brignola, Cosenza, Romanelli; Dorato, Di Bari (71′ Nembot), Janneh (59′ Longo). A disp.: Ammirati, Bonofiglio, Popolo, Santangelo,La Ragione. All. Pugliese.

ARBITRO: Di Nosse di Nocera Inferiore (Colucci-Cavallaro).

MARCATORI: 35′ Janneh, 49pt Ricciardo, 63′ Longo

NOTE: ammoniti Ricciardo, Esposito, Scandurra. Gioco interrotto al 21° minuto per ricordare il numero del binario della stazione di Milano dal quale partirono i primi convogli per deportare gli ebrei e tutti i perseguitati verso i campi di sterminio.

LE INTERVISTE:

In sala stampa, si presenta mister Ignoffo, che parla di errori commessi che fanno parte di questo gioco, in questo campionato che non gli permette di essere leggeri.

La manovra lenta è stata anche frutto degli errori causati per il precario equilibrio, ma si commenta una sconfitta che non si riesce a capire come si è perso.

Il Castrovillari con un tiro e mezzo è riuscito a vincere una gara, ma la partita sarà esaminata in settimana per capire dove si è sbagliato.

Continua appunto la difficoltà avuta nella costruzione di gioco, anche se si è sfruttato di più la catena di sinistra senza riuscire a sfondare.

Adesso testa alla prossima gara contro la Sancataldese, dove bisogna lavorare e limitare a zero gli errori, perché chi sbaglia meno vince.

 

 

 

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