SANT’AGATA LI BATTIATI CON MARCO RUBINO, MODELLO NAZIONALE PER IL GOVERNO DELLE LARGHE INTESE.
Presentata nei giorni scorsi la candidatura dell’imprenditore catanese alla guida di una delle più ricche cittadine dell’area metropolitana catanese
Domenica scorsa è stata ufficializzata la candidatura di Marco Rubino alle prossime elezioni del Comune di Sant’Agata Li Battiati, imprenditore e leader della lista civica “Rubino Sindaco”. Era da tempo che non accadeva in Italia. Con l’accordo tra i vertici Pd e Forza Italia, in nome delle “larghe intese”, Rubino ha tutte le carte in regola per assumere il ruolo di primo cittadino, malgrado abbia già collezionato una sconfitta nelle elezioni amministrative del 2012, quando all’epoca l’avvocato Carmelo Galati fu sostenuto dall’ex presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo con un’ampia coalizione, perdendo per una manciata di voti.
Seconda cittadina siciliana per reddito pro capite (Dati Sole 24 Ore 2017), immersa nel verde, Sant’Agata Li Battiati sarà il “salotto buono di Catania”, come da tempo va ripetendo Rubino, abbandonerà per sempre l’etichetta scomoda di ‘paese-dormitorio’ che gli è stata affibbiata negli ultimi decenni, forse per l’assenza di una identità definita e culturale forti, o più probabilmente causa ed effetto di una composita disarticolazione socio-urbanistica del territorio.
Tanti i problemi e i nodi al pettine che il nuovo sindaco dovrà mettere sul tavolo. “Occorre lavorare sui programmi, ma soprattutto parlare alla gente di famiglia, cultura, sport, sicurezza, illuminazione pubblica”, ha riferito Marco Rubinonel corso di un’affollatissima serata, nel suo quartier generale dove un tempo sorgeva l’Hotel La Villetta. “A viso scoperto, ho guadagnato la fiducia dell’elettorato in sette anni di incontri, conosco quasi tutti i cittadini, Battiati ha bisogno di volare alto”.
Un domenica iniziata con le testimonianze di sostenitori storici e di numerosi amici che con caldo entusiasmo hanno gridato il loro totale sostegno per la lista “Rubino Sindaco” e, soprattutto, hanno impressionato la folta rappresentanza di governo regionale che, a trecentosessanta gradi, sostiene la candidatura di Marco Rubino: da Nello Musumeci a Salvo Pogliese, da Concetta Raia al duo Luca Sammartino/Valeria Sudano, a Anthony Barbagallo.
Sant’Agata Li Battiati si prepara a diventare la capitale nazionale del nuovo modo di concepire la politica: al servizio della gente e non delle poltrone facili. Un lavoro di gruppo che complessivamente deve portare all’ottimizzazione dei servizi e della qualità della vita, nel costante dialogo cittadini-sindaco-consiglieri comunali.